
33 chilometri di tragedie sulla A4: 5 morti in 6 mesi tra Ghisolfa e Milano Est
Troppi incidenti stradali in un tratto di strada che a percorrerlo di giorno o di notte fa paura: lavori in corso perenni, nessun controllo della velocità e segnaletica orizzontale non rispettata. Un mix terribile aggiunto a velocità sostenuta e distrazione dei conducenti. Dalla barriera di Milano Ghisolfa alla Barriera Milano est sono 33 chilometri costellati quotidianamente da incidenti stradali. Il vero incubo però è lungo poco più di due chilometro ed è stato teatro di assurde tragedie: il 31 gennaio in seguito a un tamponamento violento un camionista di 40 anni muore sulla A4 all’altezza di Certosa. Alla guida del suo mezzo ha tamponato un’autocisterna perdendo la vita sul colpo. Sabato 18 febbraio Laura Amato, 54 anni e Claudia Turconi, di 60, sono ferme al casello alla barriera della Ghisolfa, a bordo della loro Lancia Y (nella foto), prima di imboccare l’autostrada direzione Torino quando vengono travolte da una Lancia Musa condotta da un 39enne originario del Marocco. Un uomo con problemi sottoposto poi a perizia psichiatrica. Il 22 febbraio altro incidente e altra vittima: perde la vita Beatrice Dell’Orto dopo l’impatto tra il suo Volkswagen Caddy e un camion. La donna, addestratrice cinofila residente a Seregno, faceva parte dell’Associazione tutela allevamento e addestramento cinofilo italiano (Ataaci) e trasportava due cani. Il 3 marzo altra tragedia, Antonella Rossetti, 58 anni, e la nipote Loredana Raimondo di soli 15 anni perdono la vita in un tamponamento a catena. Il 29 maggio a morire sulla A4, nel tratto urbano tra Pero Fiera Milano e l’uscita di viale Certosa, in direzione del capoluogo lombardo, è un ragazzo di 25 anni che secondo una prima ricostruzione ha tamponato violentemente un mezzo pesante, carico di bombole d’ossigeno.
Massimiliano Saggese