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Sony World Awards 2024 al Museo Diocesano di Milano: in mostra 160 fotografie d’autore

La francese Juliette Pavy è Photografer of the Year per il suo lavoro documentaristico. Spiccano gli italiani

Sony World Awards 2024, foto di Jen Marc Caimi in mostra al Museo Diocesano di Milano

Sony World Awards 2024, foto di Jen Marc Caimi in mostra al Museo Diocesano di Milano

Milano – C’è anche un vincitore italiano in questa ricca edizione dei Sony World Photografhy Awards 2024, la numero 17. E da Londra l’esposizione delle opere premiate è arrivata al Museo Diocesano (sino al 29 settembre) curata da Barbara Silbe. Cinquantadue autori, 160 fotografie, una più intensa dell’altra, ad evocare luoghi e temi della nostra contemporaneità, dalla geopolitica alla sostenibilità. Spicca l’opera di Juliette Pavy, fotografa francese premiata con il prestigioso titolo di Photographer of the Year per il suo lavoro documentaristico sulle profonde e perduranti ripercussioni della campagna di contraccezione e sterilizzazione forzata nei confronti delle donne groenlandesi, imposta dalle autorità danesi durante gli anni ‘60 e ‘70.

Federico Scarchilli, con la serie Flora, è il vincitore italiano di questa edizione: ha trionfato nella categoria Natura Morta, "mostrando l’accostamento fra piante e medicine" fotografando le piante in fioritura, ispirato anche "dai Deproducer e l’album Botanica", come racconta ancora sorpreso e felicissimo del premio. "Idea maturata nell’anno del Covid, ragionando anche sul tema della cura. Il problema è stato reperire il materiale". In mostra anche le opere degli altri fotografi italiani che si sono classificati al secondo e terzo posto in diverse categorie del concorso Professional: Davide Monteleone (3° posto per Documentaristica, con la serie Critical Minerals –Geography of Energy);Jean- Marc Caimi e Valentina Piccinni (2° posto per Ambiente, con la serieTropicalia);Maurizio Di Pietro (3° posto per Ambiente , con la serie zero hunger); Tommaso Pardini (3° posto per Sport , con la serie surf in Dakar).

Nadia Righi, la direttrice del Diocesano, che ha fatto di questo luogo una tappa imperdibile nel panorama milanese, si è detta "orgogliosa di poter ospitare la mostra dei Sony World Photography Awards, proseguendo nella proposta di esposizioni dedicate alla fotografia nell’ambito del progetto culturale che vede nel corso dell’anno un alternarsi di mostre dedicate ai grandi nomi della fotografia internazionale e rassegne più circoscritte dedicate ai linguaggi contemporanei".