LAURA LANA
Cosa Fare

Sesto, apre la mostra che permette di viaggiare nell'inconscio di Edvard Munch

Per la prima volta in Europa l’esperienza immersiva nelle emozioni del “pittore dell’anima”: cinque aree tematiche con l’applicazione delle più moderne tecnologie al servizio dell’arte

La mostra dedicata a Munch a Sesto San Giovanni

La mostra dedicata a Munch a Sesto San Giovanni

Sesto San Giovanni (Milano), 29 maggio 2024 –  Per la prima volta in Europa arriva a Sesto San Giovanni l’esperienza immersiva nelle emozioni del “pittore dell’anima” Edvard Munch. “MUNCH Immersive” prevede 5 aree tematiche con l’applicazione delle più nuove tecnologie al servizio dell’arte classica: videomapping, Interactive Virtual Reality, Artificial Intelligence. Una produzione internazionale, curata per l’Italia da Alta Classe LAB in collaborazione con Fever, che è stata inaugurata oggi, mercoledì 29 maggio, al Next Museum di via Granelli nell’area del Carroponte e del Parco Archeologico ex Breda.

Dopo le esposizioni immersive dedicate a Klimt e al tema dell'amore, arriva ora la mostra che celebra il talento di Edvard Munch, l’artista conosciuto in tutto il mondo per “L’Urlo”. La forza della tecnologia attuale, unita a uno stile unico di denuncia e di rottura degli schemi del passato, rendono quella di Sesto Sa Giovanni un’esperienza indimenticabile. Il percorso è composto da cinque aree.

Si inizia con la timeline: l’infanzia offuscata dalla malattia, i lutti, il terrore di ereditare una condizione di psicosi mentale che si era di frequente presentata nella sua famiglia. Pensieri e ansie che saranno protagonisti assoluti di tutta la sua immensa produzione artistica di oltre dodicimila quadri, alcuni riprodotti in un corridoio di lightboxes.

A seguire l’importante area immersiva di oltre trecento metri quadri dove pareti, pavimento e ogni elemento svaniscono in un viaggio all’interno della mente dell’artista tra ombre, materia in movimento, occhi, fusione di corpi e rappresentazione del dolore. Il videomapping circonda a 360 gradi lo spettatore, rendendolo parte del quadro. Il video unisce in un unico percorso il periodo bianco come speranza, il periodo blu come perdita, il periodo giallo come amore e gelosia, il periodo rosso come natura e morte, il periodo azzurro come rinascita. L’opera madre da cui parte il viaggio nelle opere di Munch è l’insieme delle tele de “Il fregio della vita”: “La voce” (1893), “Il bacio” (1893), “Vampiro” (1893/94), “Madonna” (1893/94), “Malinconia” (1891/93) e “L’urlo” (1893). La colonna sonora di musica classica esalta l’emotività del viaggio nell’inconscio, esaltando le sfumature dei sentimenti. La mostra prosegue con la sala didattica, dove grandi e piccoli potranno conoscere meglio il capolavoro de “L’urlo” nella sua tecnica e ispirazione, provando a ridisegnarlo e dando al contempo sfogo al proprio estro creativo. Si passa poi all’esperienza di realtà virtuale: indossando l’oculus VR Quest 3, il visitatore può muoversi, camminare e agire all’interno del labirinto mentale di Munch. Il percorso termina con la sala degli specchi dell’anima, illuminati in maniera scenica dalle candele: qui lo spettatore si riflette e, nella luce soffusa, si smaterializza diventando opera d’arte.

L’allestimento italiano, curato dallo staff di Alta Classe LAB, si è avvalso dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale, in collaborazione con l’innovation partner MORGHI.AI. Ogni visitatore potrà tirare fuori tutte le proprie emozioni più estreme, trasformandole in un urlo. A seconda delle vibrazioni della voce l’intelligenza artificiale convertirà quell’urlo in opera d’arte, associandola a uno dei dipinti di Munch. Orari d’apertura del Next Museum: mercoledì, giovedì, venerdì, sabato, domenica dalle 11 alle 20, durata 60 minuti, biglietti da 12 euro (intero) a 7 euro (ridotto).