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Cosa Fare

Istituto Bellisario di Inzago contro la violenza sulle donne: “Progetti in memoria di Tramontano e Cecchettin”

Frutto di una partnership fra la storica scuola, frequentata soprattutto da ragazze, e la Fondazione ospedale Marchesi: conferenze, momenti di incontro, seminari, allestimenti e una bacheca del ricordo

Ragazzi e ragazze impegnati nel progetto "Quanto forte ti pensavo" sulla violenza di genere

Ragazzi e ragazze impegnati nel progetto "Quanto forte ti pensavo" sulla violenza di genere

Inzago – “Quanto forte ti pensavo”, progetto antiviolenza al via all'Istituto Superiore Marisa Bellisario di Inzago, firmato dalla scuola e dalla Fondazione Marchesi: conferenze, momenti di incontro, seminari, allestimenti e una bacheca del ricordo, in memoria “di Giulia Tramontano, di Giulia Cecchettin e di tante donne uccise. Sono state le nostre muse ispiratrici, lo saranno per tutto il percorso”.

Il progetto è frutto di una partnership fra la storica scuola inzaghese, frequentata soprattutto da ragazze, e la Fondazione ospedale Marchesi di Inzago. Nasce qualche mese fa. “Nei giorni in cui ‘scrivevamo’ questo progetto, voluto con forza dal preside Gustavo Matassa – racconta l'insegnante Antonella Fanizza – agli “onori” della cronaca c'era purtroppo il duplice omicidio di Giulia Tramontano e del suo piccolo Thiago, ancora non nato. Le ragazze furono terribilmente colpite da quella vicenda. Giulia è stata in qualche modo lo spirito guida di questo cammino. Come lei Giulia Cecchettin, che cercavano proprio mentre eravamo alla fase organizzativa. E Romina Vento, la mamma annegata nell'Adda dal marito nel 2022 qui, vicino a noi. Si sentiva tanto bisogno di una riflessione”.

Primo appuntamento nel giorno di san Valentino, il 14 febbraio, con il seminario “Voglio una donna con la gonna”, su discriminazione e violenza domestica, molestie sul lavoro e violenza assistita, processi e diritto; parteciperanno la consigliera delle pari opportunità della Regione Lombardia, Valeria Gerla, la procuratrice Monica Cavassa e, come coordinatrice ed esperta, l'avvocato Marta Mura, presidente della Fondazione Ospedale Marchesi.

In aprile il seminario “La cura”, con gli esperti della Fondazione per la Famiglia Carlo Maria Martini; il 16 ottobre “Belle speranze”, contro con Rete Viola, forze dell'ordine e istituzioni; in novembre un incontro con i genitori e le famiglie. Come evento collaterale “Il filo della vita”: fra una parete e l'altra della scuola un filo rosso e pannelli in ricordo di donne che si sono distinte nel campo della scienza, dell’economia, della musica, dell’arte, della letteratura, della politica, del volontariato e dell’impegno civile.