Il bilancio degli avvocati

Tra i tanti progetti avviati dall’Ordine quelli sul fronte della legalità nelle scuole, dell’alternanza scuola-lavoro e l’apertura di sportelli tematici informativi in tutti i municipi

Milano, 20 marzo 2019 - L’ordine degli avvocati di Milano ha presentato il suo bilancio sociale, un documento che - al di là dei numeri - fotografa l’impatto delle iniziative sulla qualità del lavoro degli avvocati e sulla vita dei cittadini. Da oltre 15 anni gli Avvocati milanesi impiegano oltre un milione di euro, dalle quote di iscrizione pagate dai circa 19.000 iscritti, per sopperire alla carenza ormai cronica del personale amministrativo impiegato dal Ministero negli uffici giudiziari milanesi.

«Il Tribunale di Milano – ricorda Laura Cossar, avvocato e tesoriere dell’Ordine degli avvocati di Milano – è esempio di eccellenza, sia per la speditezza dei tempi del processo che per l’efficienza degli uffici. l due aspetti sono strettamente connessi, poiché la rapidità di definizione dei contenziosi dipende anche dall’esistenza di personale adeguato. Tuttavia l’impegno economico-finanziario del Consiglio dell’Ordine deve tenere prioritariamente conto delle esigenze degli iscritti, che rivendicano il diritto all’equo compenso e ad una formazione di qualità, accessibile e variegata. In quest’ottica ho ritenuto corretto prevedere progressiva riduzione delle risorse finanziarie impiegate, onde evitare che il ministero della Giustizia si defili, proprio in considerazione delle buone prassi avviate con l’Avvocatura milanese».

Tra i tanti progetti avviati dall’Ordine quelli sul fronte della legalità nelle scuole, dell’alternanza scuola-lavoro e l’apertura di sportelli tematici informativi in tutti i municipi. «Nei singoli municipi – aggiunge Cossar – sono stati aperti sportelli informativi sui temi più caldi, come quello della violenza di genere, del gioco d’azzardo, sportelli gratuiti, gestiti da professionisti che lo stesso Consiglio si è premurato di preparare, con corsi ad hoc, e che non possono assumere incarichi dall’utenza ma solo mettere a disposizione le proprie competenze, a beneficio della cittadinanza e dei soggetti più deboli». Sul fronte del servizio ai cittadini, l’Ordine ha invece impiegato risorse umane e finanziarie per costituire l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, all’ingresso principale di corso di Porta Vittoria, con la finalità di orientare l’utenza all’interno del Palazzo, fornire informazioni e serviziper garantire a tutti l’accesso al sistema giustizia. «L’impegno del Consiglio – conclude Cossar – è stato quello di avviare, con i presidenti delle singole sezioni civili e penali del Tribunale, un dialogo finalizzato a cristallizzare buone prassi giudiziarie con la stesura e il recepimento di linee guida e Protocolli d’intesa sui temi più controversi, anche nell’ottica di una deflazione del contenzioso»

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