
Mario Balotelli festeggia la vittoria contro l'Olympique
Nizza, 12 settembre 2016 - "Il Pallone d'oro? Non e' troppo tardi". Dopo l'esordio da urlo con il Nizza, Mario Balotelli sogna in grande: la doppietta all'Olympique Marsiglia al debutto in Ligue 1 ha dimostrato che il centravanti bresciano puo' ancora dire la sua a grandi livelli. "Penso che il Pallone d'oro avrei gia' potuto vincerlo - ammette SuperMario - ma lavorando bene e allenandomi seriamente, potrei ottenerlo in due-tre anni. In questi ultimi due anni, la mia capacita' di allenarmi e' passata dal 10% all'80%. Ho cominciato a lavorare negli ultimi due anni".
Balotelli lancia bordate al suo ex club: "Andare al Liverpool e' stata la peggiore scelta della mia vita - sottolinea -. A parte i tifosi, che sono fantastici, e qualche giocatore con cui ho rapporti eccellenti, a livello di club non mi sono mai piaciuti.Ho avuto due allenatori, Rodgers e Klopp, e non mi hanno mai lasciato una buona impressione, sia come metodi che a livello personale. Non mi sono mai sentito bene li'. Io come Ibrahimovic? Siamo molto diversi. Zlatan lo metti contro i leoni, ed e' tranquillo; lo metti con gente perbene, e' tranquillo uguale. Lui e' cosi'. Io invece ho bisogno di essere piu' rilassato, di essere ben voluto".
E al Nizza l'ex attaccante di Inter e Milan potrebbe aver trovato il posto giusto: "Ho parlato con il presidente e mi ha detto: 'Guarda, e' una squadra giovane, ci piacerebbe che tu venissi. Nizza ti piacera', e' una bella citta'. Hai bisogno di ritrovare il sorriso'. Ed e' vero. Eravamo d'accordo su un punto. In questi ultimi anni mi e' mancato il piacere di giocare a calcio". Balotelli all'Allianz Riviera potrebbe ripercorrere le tracce di Hatem Ben Arfa, l'anno scorso grande protagonista con gli Aiglons tanto da meritarsi il Psg: "Quando ho firmato, non ero al corrente di questa storia. Ho saputo che giocava quindi dopo che avevo gia' siglato l'accordo. Non e' un giocatore che conosco molto. Mi hanno spiegato la sua storia, il fatto che si sia rilanciato qui. E' una buona cosa", conclude. (Fonte AGI)