LUCA MARINONI
Mantova

Serie D, Mantova: l'unica certezza è che bisogna decidere in fretta

Gli equilibri all'interno della società biancorossa sono in continua evoluzione

Continua l'attesa per i tifosi del Mantova che chiedono certezze e programmi chiari

Continua l'attesa per i tifosi del Mantova che chiedono certezze e programmi chiari

Mantova, 4 giugno 2018 - E' da diversi giorni, ormai, che i tifosi del Mantova hanno chiesto in tutti i modi possibili (direttamente, via social e pure attraverso gli striscioni) chiarezza e serietà sulla gestione delle vicende della società biancorossa. Una richiesta che, a dire il vero, per il momento non sembra avere sortito alcun effetto, come conferma il fatto che in questo momento non c'è ancora nulla di definito e che si attende sempre "l'evento risolutivo" di una situazione che rimane assai intricata. Sin dal giorno della presentazione ufficiale di Pablo Victor Dana erano stati chiesti alcuni giorni per definire la situazione e cominciare a programmare concretamente il futuro della società di viale Te. Una situazione che sembra però essersi fatta ancora più intricata a causa di presunti dissapori tra i "vecchi" dirigenti virgiliani e il gruppo di Dana. Sembra che in questo momento all'interno del sodalizio biancorosso convivano due anime, la cui coesistenza si sta rivelando più difficile del previsto.

Diversità di vedute e di progetti che potrebbero portare ad una rapida conclusione della collaborazione tra queste due realtà. Le possibili evoluzioni di questa vicenda potrebbero portare alla decisione di farsi da arte del gruppo che ha gestito la stagione appena conclusa. In questo caso si aprirebbero due alternative, a seconda che il pacchetto dei "vecchi" soci venga proposto a Dana, che ha il diritto di prelazione, oppure venga interpellato un altro socio per un ingresso del tutto nuovo (che non sembra però comprendere nomi mantovani). In questa direzione potrebbero spingere i contatti che, tra un rinvio, una cancellazione e una ripresa, rimangono in piedi con l'imprenditore gardesano Marai, ma sembra che siano stati contatti altri gruppi internazionali e un altro nome noto nel mondo della finanza come Guido Minerva. Parallela a questa opzione rimane quella caldeggiata a più riprese nelle ultime ore da Federico Strafinger, braccio destro di Dana, che ha ribadito la necessità che si raggiungano al più presto una nuova coesione e la necessaria unità di vedute. Il tempo corre e non si può aspettare ancora a costruire una squadra e ad indicare uno staff tecnico che possa guidare un gruppo competitivo. Altrimenti si dovrà ripetere la lunga rincorsa dell'estate scorsa con i rischi che ormai ben si conoscono...