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Cultura e Spettacoli

Sabbioneta rinasce con l’arte, i tesori di Baselitz in Galleria: "Valorizziamo la città ideale"

In mostra i soggetti “alla rovescia“ del maestro tedesco: lo abbiamo invitato, forse verrà. Primo passo per una serie di esposizioni dal respiro internazionale, restyling nel palazzo .

Sabbioneta rinasce con l’arte. I tesori di Baselitz in Galleria: "Valorizziamo la città ideale"

Sabbioneta rinasce con l’arte. I tesori di Baselitz in Galleria: "Valorizziamo la città ideale"

Mantova – Una mostra internazionale per cambiare passo: Sabbioneta, la ‘città ideale’ trasformata dai Gonzaga nella loro seconda capitale si candida a entrare tra le sedi che contano nel circuito dell’arte contemporanea. Lo fa dedicando i suoi spazi storici a Georg Baselitz, il dissacrante maestro tedesco dell’espressionismo, reietto in patria prima dalla Ddr e poi dalla Germania Occidentale ma divenuto nel tempo uno dei più importanti artisti contemporanei (e anche dei più quotati, una sua opera è stata battuta a oltre 7 milioni di dollari).

A 86 anni, Baselitz è stato invitato nel borgo rinascimentale a una manciata di chilometri da Mantova. Verrà? Non si ancora, ma intanto a Sabbioneta sono arrivate alcune delle sue opere più significative. I lavori che compongono la mostra intitolata ‘Belle Haleine’ hanno ottenuto una location eccezionale: la Galleria degli antichi, il corridoio affrescato più lungo d’Italia dopo quello degli Uffizi, all’interno del maestoso Palazzo Giardino, uno dei capolavori architettonici realizzati dai Gonzaga. La personale si protrarrà fino al 24 novembre. Irrispettoso di ogni cultura accademica l’artista tedesco è noto a apprezzato per i suoi soggetti “alla rovescia“, per i contenuti espliciti e dissacranti che ha portato, in parte, anche sotto i soffitti lignei e lungo le ventisei arcate della galleria.

Qui sono esposti grandi olii su tela, sculture imponenti e 10 linoleografie di straordinarie dimensioni stampate a mano provenienti da collezioni private e dalle gallerie internazionali Thaddeus Ropac e Cristea Roberts. Il titolo ‘Belle Haleine’ allude all’opera omonima ‘Belle Haleine, Eau de Voilette’ (Bel respiro, acqua di velo), di un altro maestro dell’assurdo, Marcel Duchamp, a sua volta ispiratosi ai versi di Rimbaud.

La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue (italiano/inglese) edito da Fondazione Sabbioneta Heritage e Silvana Editoriale, Milano, con testi di Gabriele Barucca, Eric Darragon e Mario Codognato, curatore dell’esposizione. Proprio lui sottolinea come Sabbioneta, proiezione utopica dell’Umanesimo, sfidi per la prima volta il confronto con il contemporaneo. ‘Belle Haleine’, per la Fondazione Sabbioneta Heritage è il primo passo verso un nuovo concetto di valorizzazione del patrimonio artistico e monumentale della città. Verrà seguita da una serie di mostre temporanee destinate alla Galleria degli Antichi. Proprio per questo sono stati realizzati indispensabili lavori infrastrutturali: Palazzo Giardino è stato dotato di impianto per accesso ai disabili, di un sistema di allarme e videosorveglianza e di nuovi tendaggi imprescindibili per ospitare esposizioni di standard internazionale.