L’indimenticabile Mike Bongiorno: "Sei sempre Mister Allegria"

L’idea del fotografo Bellesia a dieci anni dalla morte

Mike Bongiorno (Newpress)

Mike Bongiorno (Newpress)

Mantova, 3 settemvre 2019 - L'8 settembre di dieci anni fa moriva Mike Bongiorno. Domenica prossima lo ricorderanno in diretta la Rai e Canale 5, ma non solo. Unica in Italia e singolarissima nei contenuti, aprirà una mostra dedicata al presentatore scomparso a 85 anni e voluta da Gianni Bellesia, suo fotografo di scena per una trentina d’anni. Mantovano d’origine, Bellesia è una vera e propria miniera d’oro di ricordi sull’inventore di “Lascia o raddoppia” e “Rischiatutto”. L’evento che sarà allestito a Gazoldo degli Ippoliti nella Rocca Paltina di Palazzo Pacchielli Bosoni, con la collaborazione della Fondazione Postumia, raccoglierà frammenti di memoria multimediali della vita e della carriera di Mike, con un’attenzione particolare all’attività benefica svolta dal presentatore. A questo fine negli anni Mike aveva realizzato con Bellesia una serie di calendari il cui ricavato andava a questa o quella causa umanitaria nel mondo, una vocazione che non si è spenta con la sua morte ma che, attraverso la famiglia e l’omonima Fondazione Bongiorno, è proseguita nel tempo, per esempio con l’intervento umanitario realizzato a Moglia, il paese del fotografo, dopo il terremoto del 2012. Il materiale dagli anni 50 in poi riunito nella mostra, è stato corredato di un Qr code che, inquadrato dal telefonino, consentirà ai visitatori di rivedere i programmi in cui si parlava dei progetti benefici.

Di Mike ci sarà anche la statua di cera che per anni è stata esposta nel Museo delle Cere della Stazione Centrale di Milano, da tempo sparito. «Bongiorno amava moltissimo due canzoni - racconta Bellesia - una era “Moolight serenade”, l’altra “Amapola” che cantava quando era in carcere a San Vittore. Per questo gli abbiamo dedicato uno specifico omaggio». Questo: due radiolone anni Cinquanta che che diffonderanno le melodie preferite dal protagonista della mostra. L’esposizione sarà aperta tutti i week-end a settembre e in buona parte di ottobre (chi però vuole visitarla nei giorni feriali può farlo rivolgendosi alla Fondazione Postumia) e nella rocca palatina sono attesi la famiglia di Mike e i suoi più grandi amici: Il figlio Nicolò, la moglie Daniela il “Signor No” Ludovico Peregrini, padre Sebastiano Bernardini (che con la somma vinta a un quiz diede vita a una onlus per aiutare i portatori di handicap). Sia loro che altri amici non potranno partecipare all’inaugurazione proprio perché ospiti delle rievocazione televisive di domenica 8, ma hanno già annunciato la loro presenza successiva a Gazoldo degli Ippoliti. In quella sede hanno già fatto arrivare materiale introvabile su Mike, come la mitica cartellina con le domande che usava sempre in trasmissione. Bellesia, tra i tanti aneddoti sull’amico presentatore in questa occasione ne ricorda uno: il loro ultimo incontro, nella primavera del 2009. «Gli portai il calendario che avevamo realizzato in Laos e Cambogia per denunciare il turismo sessuale. Mi disse: “Ti prego, non parlarmi di cose brutte”. Allora gli raccontai del progetto che avevamo in cantiere per il Madagascar. Ne fu contento, rasserenato, ma quel lavoro bellissimo non è riuscito a vederlo».