Ambulanza
Mantova, 28 ottobre 2018 - E' stata fissata per martedì l'autopsia sul corpo della studentessa di 14 anni del liceo Virgilio di Mantova morta venerdì per un improvviso malore durante l'ora di educazione fisica. Non è stata aperta un'indagine, ma la Procura mantovana vuole fare chiarezza sull'improvviso decesso della ragazza che, secondo quanto riferito dai genitori, non aveva malformazioni o patologie cardiache. La ragazzina viveva a Belforte, una frazione del Comune di Gazzuolo (Mantova) dove la ricordano tutti dato che partecipava come volontaria a molte iniziative, dall'oratorio alla biblioteca.
La tragedia si è consumata sul lungolago dei Gonzaga, uno dei tratti che costeggia il centro cittadino. Venerdì mattina a Mantova il cielo era grigio, ma non pioveva e la temperatura era ancora accettabile per un fine ottobre insolitamente tiepido. Perciò a mezzogiorno un gruppo di ragazzini del classico Virgilio è uscito dalla sede del liceo, che è a pochi passi dal teatro Bibbiena, per fare ginnastica all’aperto. Alle 12.30 circa la normale ora di educazione fisica, tra corsette ed esercizi a corpo libero viene interrotta bruscamente: V.B. classe 2004, studentessa del primo anno, senza un grido perde conoscenza mentre sta correndo allegra con i compagni. Le due insegnanti, gli amici e le amiche, la soccorrono immediatamente. Sembra una cosa da nulla ma per precauzione viene chiamata un’ambulanza del 118. Quando i sanitari raggiungono la ragazza sbiancano in volto: la teenager è in arresto cardiaco, il suo cuore non batte più. Dopo un primo tentativo di rianimazione, l’ambulanza parte in codice rosso verso l’ospedale cittadino. Al ‘Carlo Poma’ i medici del pronto soccorso tentato il tutto per tutto, insistono nel cercare di rianimare la ragazza, ma alla fine devono arrendersi.