
Lavoratore in fabbrica (Newpress)
Mantova, 10 febbraio 2015 - Notificato lo sfratto esecutivo per morosità all’azienda metalmeccanica Ocis di Ostiglia, concludendo una procedura che, di rinvio in rinvio, era iniziata nel novembre 2014. Cinquanta gli operai che martedì mattina hanno lasciato la fabbrica. Ora la proprietà avrà un mese di tempo per trasferire i macchinari in un altro capannone a Sustinente, a pochi chilometri di distanza, e continuare a lavorare. Lo sfratto affonda le radici in una controversia tra due società su cui sta indagando la procura di Mantova.
Lo stabilimento della Ocis era stato acquistato all’asta, nel 2009, dalla Clean Energy dal fallimento della Ocis snc con fondi erogati, secondo l’accusa, dalla stessa società fallita. La Clean Energy, che doveva fungere solo da prestanome, aveva poi affittato l’immobile alla Ocis Industries in attesa di restituirglielo. Cosa mai avvenuta finora, con corollario di azioni legali tra le due società. Nel frattempo, la Clean Energy aveva preteso un affitto che la Ocis Industries non aveva mai pagato: di qui lo sfratto per morosità.