Mantova, riaperto il ponte di San Benedetto Po: presenti anche Salvini e Fontana

L’infrastruttura collega San Benedetto Po con Bagnolo San Vito. Il ministro e il governatore hanno anche incontrato gli agricoltori in protesta

Bagnoli San Vito (Mantova), 29 febbraio 2024 – Da tempo i residenti della zona e chiunque transitasse nella zone facevano il conto alla rovescia per l’apertura del ponte che collega San Benedetto Po e Bagnolo San Vito. Oggi finalmente la prima macchina è transitata sul nuovo ponte, inaugurato alle 11 alla presenza del ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini e il presidente della Regione Attilio Fontana.

Mantova, riaperto il ponte di San Benedetto Po: presenti il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e l'assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Maria Terzi (Foto Facebook)
Mantova, riaperto il ponte di San Benedetto Po: presenti il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e l'assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Maria Terzi (Foto Facebook)

Con Salvini e Fontana presenti anche l’assessore regionale alle infrastrutture Claudia Maria Terzi, oltre ai sindaci del territorio: dal padrone di casa, Roberto Lasagna, al sindaco di Bagnolo San Vito, Roberto Penna, da Alberto Borsari, Presidente Consorzio Oltrepò mantovano, al Presidente della Provincia, Carlo Bottani e da Alfonso Toto, Toto Costruzioni.

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Il ponte nel mantovano

Il ponte che collega San Benedetto Po e Bagnolo San Vito ha avuto un trascorso lungo, iniziato nell’aprile del 2013 quando la Regione comunicò l’intenzione di rifare il ponte, mettendo a disposizione 30 milioni di euro dal bilancio regionale.

Nel corso degli anni, tra modifiche e interruzioni, i lavori di ricostruzione dell’infrastruttura hanno subito rallentamenti, soprattutto con l’arrivo della pandemia, che ha bloccato i lavori nel 2020. Ma il 2020 è stato anche l’anno dei contenziosi, fermi, imprevisti, dei rincari, delle difficoltà nel reperire i materiali tanto da profilarsi l’ipotesi di commissariare il cantiere.

Il tribunale rigetta i reclami e così dal 2021 i lavori hanno ripreso in maniera spedita, fino alle prove di carico del 6 febbraio 2024 quando dodici tir di 35 - 40 tonnellate l'uno sono transitati sul ponte per testare la tenuta dell'infrastruttura.

Per una serie di operazioni tecniche, prima dell’apertura del bypass, il traffico è stato interrotto da lunedì 26 fino alle 15 di oggi, giovedì 29 febbraio quando le auto riprenderanno a circolare sul nuovo ponte a doppio arco a San Benedetto Po.

Per vederlo concluso definitivamente bisognerà attendere la primavera del 2027 quando dovrebbe aprire tutto il nuovo ponte, compresa la parte in golena.

La protesta degli agricoltori

ll ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana hanno anche incontrato una delegazione di agricoltori del Cra, i comitati riuniti agricoli, che avevano parcheggiato tre trattori con lo striscione "ci battiamo per salvare l'agricoltura italiana" nella piazza di San Benedetto Po, vicino al luogo dell’inaugurazione.

"A Salvini - ha detto poi Paolo Giaretta, presidente lombardo dei Cra, presente all'incontro con un altro agricoltore, Fabiano Sarzi Madidini e la figlia Marta - abbiamo consegnato una lettera aperta indirizzata al ministro Lollobrigida con le nostre richieste e un prospetto con i costi, ormai insostenibili, che hanno le aziende agricole”.

"Salvini si è dimostrato molto attento ai nostri problemi e ha garantito che ci farà da portavoce".

Con gli agricoltori del Cra c'era anche Mauro Marzola, coordinatore nazionale di Italia unita- stop Europa: " Abbiamo inviato tante pec al ministro Lollobrigida con le storie degli agricoltori che soffrono, ma non ci ha mai risposto. Adesso gli rivolgiamo una proposta di collaborazione per portare a casa dall'Europa un buon risultato".