
Carabinieri di Mantova in azione
Goito (Mantova), 18 settembre 2025 – Minaccia la vicina di casa e la insulta con vari epiteti, 67enne arrestato Carabinieri di Guidizzolo.
L’episodio avviene a Goito, nel Mantovano: una donna chiama i carabinieri e, in lacrime, chiede aiuto. Racconta che, per l’ennesima volta, il suo vicino di casa, con il quale tempo fa aveva allacciato normali rapporti di vicinato, si è presentato sotto casa sua e ha iniziato a minacciarla e insultarla, costringendola a barricarsi nella sua abitazione.
Arrivati sul posto, i carabinieri sentono le urla dell’uomo rivolte alla 60enne. Il 67enne non si ferma e, piuttosto agitato, continua incurante della presenza dei militari. Nel frattempo, il sottufficiale riesce a parlare con la 60enne che aveva chiesto aiuto, la tranquillizza e la convince a raccontare i dettagli della travagliata vicenda che va avanti da tempo. La sua voce è interrotta più volte da singhiozzi dovuti al pianto mentre racconta le vessazioni che aveva appena subìto e che subisce da circa tre anni.
Dal racconto della donna emerge un vero e proprio contesto di minacce, insulti e molestie da parte del 67enne. A quel punto, dopo aver raccolto la denuncia della vittima, i militari hanno dato avvio alla procedura c.d. “codice rosso”, informando immediatamente dei fatti la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Mantova e, su delega della stessa, che ne ha coordinato gli ulteriori accertamenti, hanno in brevissimo tempo raccolto numerosi elementi di prova.
Tra questi un video che la persona offesa aveva registrato pochi minuti prima dell’intervento, dal quale si poteva riconoscere senza ombra di dubbio la voce dell’uomo, tra l’altro già nota ai militari per l’intervento che lo aveva visto autore, l’8 settembre scorso, di atti persecutori e danneggiamento seguito da incendio avvenuti a Mantova contro la ex compagna.
L’uomo, quindi, è stato tratto in arresto dai Carabinieri di Guidizzolo perché ritenuto responsabile, in ipotesi accusatoria, del reato di atti persecutori in danno della vicina e, dopo le formalità di rito, è stato portato nel carcere di via Poma, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e l’indagato, le cui responsabilità dovranno essere accertate nel corso del successivo giudizio in contraddittorio tra le parti, è da considerarsi innocente fino ad eventuale sentenza di condanna irrevocabile.