REDAZIONE MANTOVA

Mantova, furti con 'tecnica dell'abbraccio': denunciata 30enne

Un reato che colpisce in modo particolare le persone più anziane

Carabinieri (Foto archivio)

Mantova, 17 agosto 2020 -  Una ragazza di 30 anni, nata a Piacenza e residente a Casalmaggiore, in provincia di Cremona, è stata denunciata per furto con destrezza. La giovane era specializzata nella cosiddetta 'tecnica dell'abbraccio', un tipo di furto che ha fatto registrare un notevole aumento, in tutta la provincia mantovana. Sempre identico il modus operandi: solitamente una donna, fingendo di conoscere un anziano o un anziana a bordo strada o sull'uscio di casa, lo intrattiene facendogli qualche domanda su un parente lontano o riguardo a qualche informazione stradale. Dopodiché lo abbraccia sfilandogli repentinamente la collanina che ha al collo. Nella maggior parte dei casi, quando la vittima si accorge della sottrazione, la ladra si è già defilata a bordo di un auto col complice alla guida che la stava aspettando poco distante.

Questo è quanto successo anche qualche giorno fa a Viadana, in occasione del mercato settimanale nei pressi del piazzale dei pullman, dove una signora residente a Casalmaggiore di 72 anni aveva parcheggiato la propria auto, e dopo aver effettuato un giro al mercato se ne stava tornando a casa. Ma prima di arrivare alla propria auto una ragazza l'ha fermata per chiederle alcune informazioni inerenti una via della zona. La signora le ha risposto che non conosceva quella via, incamminandosi verso la macchina. Ma molto rapidamente la ladra l'ha abbracciata da dietro, dandole un bacio sul collo e ringraziandola. Un attimo, e l collanina d'oro era sparita, sfilata con destrezza dalla sconosciuta, che immediatamente si è defilata per le vie limitrofe. Si trattava di un girocollo in oro giallo, al quale la signora era peraltro particolarmente legata.

L'anziana, presa dallo sconforto, non ha chiamato immediatamente le forze dell'ordine, ma anzi, ha aspettato qualche giorno prima di decidersi e presentarsi presso la caserma dei carabinieri di Viadana per sporgere formale denuncia. Immediatamente i militari della stazione di Viadana, coordinati dal maresciallo maggiore Massimiliano Burroni, hanno dato via all'attività investigativa; pochi erano gli elementi disponibili, in quanto nessun testimone era riuscito a dare qualche informazione utile, ad esempio riguardo la targa dell'auto o il modello. Nemmeno le telecamere di sicurezza del comune hanno potuto aiutare, in quanto quella zona, come forse sapeva bene la ladra, non era coperta dalle immagini. 

La svolta nelle indagine è però arrivata quando i militari hanno presentato alla vittima un fascicolo fotografico, contenente diverse persone ben conosciute alle forze dell'ordine, e dedite a questo genere di reati. La vittima ha riconosciuto immediatamente la ragazza, B.S., denunciata all'autorità giudiziaria di Mantova per furto con destrezza. "Adesso stiamo verificando se la ladra individuata possa essersi resa responsabile di altri analoghi reati perpetrati nelle settimane scorse - spiega il capitano Gabriele Schiaffini, comandante della Compagnia carabinieri di Viadana - e per fare questo saranno utili tutte le informazioni e testimonianze che ci arrivano dai cittadini, oltre le immagini estrapolate dalle telecamere e dai varchi di sicurezza dei Comuni''.

Quindi conclude: "Questo genere di reato particolarmente fastidioso, perché colpisce generalmente le fasce più anziane della popolazione, va combattuto, oltre che con una mirata attività di indagine a posteriore come in questo caso, soprattutto attraverso una forte campagna di prevenzione. E' per questo che da diversi mesi, in ambito Comando provinciale carabinieri di Mantova, prosegue senza sosta la diffusione di locandine e vademecum, anche attraverso le pagine social e media dei vari Comuni, che mettono in guardia la popolazione su questi genere di reati e spiegano le tecniche usate più frequentemente dai ladri e truffatori".