Castiglione delle Stiviere: tante iniziative contro la violenza sulle donne nel nome di Yana

Dalle case sicure alle vacanze al mare coi bimbi, dalle serate benefiche ai corsi di autodifesa: l’impegno dell’associazione nata nel ricordo della ragazza uccisa dall’ex fidanzato

Associazione Y.A.N.A. (acronimo di You are not alone)

Associazione Y.A.N.A. (acronimo di You are not alone)

Castiglione delle Stiviere (Mantova) – Ricco programma di iniziative e progetti per l'associazione Y.A.N.A. (acronimo di You are not alone), nata nel ricordo di Yana Malaiko, la 23enne ucraina la cui breve esistenza si concluse tragicamente il 20 gennaio di un anno fa, in un condominio di Castiglione delle Stiviere. L'associazione, fortemente voluta da Oleksandr Malaiko, il padre di Yana, è presieduta da Francesco Porrello, amico fraterno di Oleksandr.

Il progetto ‘Rebirth’ prevede la realizzazione di un calendario, chiamato appunto Rebirth"(rinascita), che vedrà protagoniste alcune assistite dell'associazione, con la collaborazione di Cristina Abbati (in arte Eva Enchanted) e dello studio fotografico Luisa Lab di Luisa Raimondi Photographer, a Busto Arsizio.

Il progetto ‘Yana Camp’ permetterà la classica boccata d'aria ad alcune assistite che stanno affrontando il percorso di uscita dal tunnel della violenza. Con l'idea e il ricordo di quelle che erano le colonie estive sulla Riviera adriatica, viene organizzata una mini vacanza, con il contributo di un hotel. In giugno l'associazione porterà al mare per quattro giorni alcune assistite e i loro figli, grazie anche al supporto di una azienda di trasporti che metterà a disposizione un minibus.

Il progetto ‘Yana Casa’, curato dal co-fondatore e consigliere dell'associazione Roberto Casalone, offrirà un approdo temporaneo ma sicuro alle vittime di violenza che hanno bisogno di allontanarsi dalla propria abitazione, in attesa di trovare ospitalità in una struttura protetta. Saranno garantiti sistemi appositi e mirati di protezione e allarme. Verrà ripetuto presso strutture in varie province italiane il corso ‘Your attention no aggression’ di autodifesa per ragazze e donne.

Il progetto ‘Yana per sempre’ prevede la collocazione della panchina rossa, creata appositamente per Yana, nel luogo dove venne ritrovato il corpo, nelle campagne fra Castiglione e Lonato. Con il progetto ‘A cena con Yana’, curato da Paola Manenti, referente dell'associazione per Mantova-Brescia, verrà organizzata una serata di gala, con le quote di partecipazione da devolvere in beneficenza e un'asta "silenziosa". Il progetto ‘Spazio Y.A.N.A.’ è finalizzato alla preparazione del locale che sarà la sede operativa dell'associazione nel comune di Mozzanica (Bergamo). Sarà uno spazio in cui accogliere vari appuntamenti ed eventi, una base importante a disposizione degli associati e collaboratori, aperta a tutte le persone che si ritengono vittime e che vogliono iniziare un percorso di uscita. Questo con l'assistenza e l'aiuto dei legali e degli psicologi dell'associazione, di eventuali collaboratori e di realtà impegnate nella difesa delle fasce deboli.

L'11 aprile Dumitru Stratan, 34 anni, moldavo, comparirà davanti alla Corte d'Assise di Mantova. L'ex fidanzato di Yana deve rispondere di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dalla minorata difesa da parte della vittima (sola in casa, di notte, persuasa da Stratan ad accertare di incontrarlo con il pretesto di riconsegnarle il cagnolino, la corporatura minuta della ragazza), il legame affettivo (da poco interrotto) con la vittima. Oltre a questo, l'imputazione di occultamento di cadavere.