REDAZIONE MANTOVA

Oltre un milione di prodotti di bigiotteria “tossica’’ made in Cina sequestrati da Finanza

E’ stata riscontrata, nei prodotti in sequestro, la presenza di una concentrazione di metalli, quali il cadmio e il nichel, notevolmente superiore - fino a 800 volte - al limite consentito dalla normativa di settore

La Finanza in azione

Mantova, 26 ottobre 2016 -Nel corso di indagini effettuate dai finanzieri del Gruppo di Mantova, in materia di sicurezza prodotti, sono stati sequestrati oltre 1 milione di articoli di bigiotteria pericolosi per la salute umana, per un valore commerciale pari ad oltre due milioni di euro, nonché 210mila etichette recanti informazioni non veritiere circa la composizioni dei medesimi beni.

L’attività è iniziata a novembre 2015 quando, durante un controllo presso un esercizio commerciale, gestito da un imprenditore cinese, le Fiamme Gialle hanno operato il sequestro di oltre 10mila prodotti di bigiotteria (destinati soprattutto al mercato dei più giovani) sprovvisti dell’apposita etichettatura riportante le indicazioni a tutela dei consumatori. Le analisi eseguite sui monili sequestrati hanno confermato la pericolosità per la salute umana degli stessi, come attestato sia dalla ATS Val Padana - Dipartimento Prevenzione Medico di Mantova, sia dall’Agenzia delle Dogane di Venezia. In particolare - riferiscono le Fiamme Gialle - è stata riscontrata, nei prodotti in sequestro, la presenza di una concentrazione di metalli, quali il cadmio e il nichel, notevolmente superiore - fino a 800 volte - al limite consentito dalla normativa di settore.

Le indagini hanno permesso di identificare tutti i soggetti economici appartenenti alla filiera commerciale dei prodotti di bigiotteria tossici e segnalare alla Procura della Repubblica il commerciante di origine cinese, per aver posto in commercio prodotti pericolosi e per frode nell’esercizio del commercio, in quanto, fra l’altro, i beni erano stati posti in vendita con le etichette recanti diciture quali “senza cadmio”, “senza nichel” o “nichel free”. Nei giorni scorsi, sono state effettuate altre perquisizioni presso 21 punti vendita e domicili fiscali, gestiti da soggetti di nazionalità cinese, situati nelle province di Mantova, Roma, Bolzano, Varese, Viterbo e, prevalentemente, Milano, che hanno portato al sequestro complessivo di oltre 1.100.000 pezzi.

Per i fatti accertati, verranno inoltre interessate le C.C.I.A.A. competenti per territorio per l’irrogazione delle dovute sanzioni previste per gli illeciti amministrativi previsti dal Codice del Consumo. L’operazione - denominata “Nichel” - testimonia l’elevato e costante impegno profuso dalla Guardia di Finanza a presidio della sicurezza economico - finanziaria del Paese, tutelando, altresì, la sicurezza dei cittadini e contrastando il commercio di prodotti nocivi e/o tossici per la salute dei consumatori.