Bagnolo San Vito (Mantova), 22 agosto 2024 – I carabinieri di Bagnolo San Vito hanno arrestato un 43enne italiano ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti ai danni della compagna. In seguito alla richiesta di aiuto pervenuta dalla donna con una chiamata al 112, i carabinieri sono giunti presso la loro abitazione. Qui hanno sorpreso l’uomo mentre inveiva ad alta voce nei confronti della donna che, poco prima dell’arrivo dei militari, sarebbe stata colpita con calci e pugni. I militari dell’Arma, dopo aver raccolto la denuncia della vittima, hanno immediatamente dato avvio alla procedura del “codice rosso”: è stata subito messa al corrente dei fatti la Procura della Repubblica presso il tribunale di Mantova e, su delega della stessa, che ne ha coordinato gli ulteriori accertamenti, hanno in brevissimo tempo raccolto numerosi elementi di prova.
Sette mesi di violenze verbali e percosse
Da quel che i carabinieri sono riusciti a ricostruire, l’uomo da sette mesi ricorreva alla violenze nei confronti della compagna per i più futili motivi. Provvidenziale quindi l’intervento dell’Arma, che ha restituito un po’ di serenità alla donna e messo fino a un incubo. L’uomo infatti, dopo l’arresto e le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere mantovano di via Poma. Il sostituto procuratore, incaricato del fascicolo relativo alla vicenda, ha a sua volta richiesto al giudice competente una misura cautelare che tutelasse la vittima da ulteriori episodi di violenze e maltrattamenti, in considerazione del concreto ed attuale pericolo di reiterazione dei reati fino ad allora commessi. Nel corso dell’udienza l’arresto è stato convalidato, e per l’uomo è stata disposta dal giudice l’applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla donna.