Ma Gigio Bresciani studia come riuscire a fare uno scherzetto ai suoi vecchi amici

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Pierluigi Bresciani, fortemarmino doc, il cui nome è legato al maggior numero di successi ottenuti dalla formazione della sua città nel recente passato, è già pronto, con il suo Lodi, alla quinta e decisiva partita che domani assegnerà lo scudetto al Palaforte. Su quella pista contro gli stessi avversari ha vinto la coppa Italia meno di due mesi fa e l’idea di ripetersi è certamente forte.

Ripensando a gara quattro, cosa ha avuto il Forte dei Marmi più di voi?

"Penso che in questo momento della stagione, in cui siamo tutti stanchi, loro siano riusciti a tenere di più mentalmente rispetto a noi e che questo abbia fatto la differenza. Noi avevamo preparato bene la partita, ma non siamo riusciti a fare al meglio quelle cose che in allenamento ci riuscivano perfettamente. Difficilmente, ad esempio, siamo riusciti a fare due passaggi giusti in sequenza. C’è poi da dire che abbiamo Greco al 30% delle sue possibilità e anche questo pesa in questo momento finale della stagione, con caldo e stanchezza che si fanno sentire parecchio. Loro hanno più uomini di esperienza da poter alternare e nell’economia della gara questi aspetti non vanno trascurati".

C’è stato un punto di svolta in gara quattro?

"Penso che le reti di Motaran su tiro piazzato (quelle del 3-1 e il 4-2, ndr.) siano state decisive perché hanno dato a loro un doppio vantaggio da poter gestire e con più cambi a disposizione. A conferma dell’importanza degli episodi in partite di questo tipo, penso che se avessimo trasformato il nostro tiro diretto e raggiunto il 3-3 le cose sarebbero potute andare diversamente".

Come ti aspetti gara cinque?

"Ormai è diventata una finale secca in cui ci può stare veramente di tutto. Il Forte dei Marmi può giocarsela in casa, che vuol dire parecchio, ma non tutto. Noi vogliamo sfruttare le nostre opportunità e non pensiamo affatto di partire battuti. Siamo soddisfatti di dove siamo arrivati in questa stagione, ma non ci vogliamo fermare adesso. Sono sicuro che sarà una bella partita e la pista deciderà come andrà a finire. Certamente in questo poco tempo fra una partita e l’altra faremo un lavoro diverso e più leggero per non caricare i ragazzi dal punto di vista fisico, anche perché ormai da quello tecnico non c’è più nulla da inventare".

G.A.