CREMA (Cremona)
Triplo salto mortale per una giocatrice del Crema volley neo promosso in B1. Dalla serie B2 Astou Diagne 20 anni da poco compiuti è stata catapultata in serie A1 accasandosi al Bisonte Firenze nella massima serie. In pratica ha saltato la B1, la serie A2. Colpo da novanta in uscita per l’Enercom un mese vincitore della finale play off.
La centrale è nata a Bollate da una famiglia di origini senegalesi, all’età di 12 anni ha iniziato l’attività pallavolistica nel Volley Codogno 2002. Nel 2015 il trasferimento nel Crema 2.0 e con questa società in sei anni si rende protagonista di una trionfale ascesa: una scalata che parte dalla serie D sei anni fa per finire nel giugno scorso con la promozione in B1. Ma questa fortissima giocatrice nella B1 non giocherà. Artefice della clamorosa operazione che potrebbe entrare nella storia della pallavolo non solo regionale, bensì nazionale è stato il procuratore Caccamo che l’ha proposta a Firenze. La stessa schiacciatrice non nasconde il suo stupore per questo affare, che ovviamente riempirà non solo di soddisfazione la stessa giocatrice il sodalizio cremino: "Quando il mio procuratore mi ha accennato alla proposta del Bisonte Firenze ovviamente mi ha colto di sorpresa, anzi mi sono spaventata. Parlando poi con il tecnico Matteo Moschetti del Crema mi sono decisa a dire si per questa clamorosa esperienza. Sono consapevole delle mie capacità e che arrivo da un campionato di B2 e che quindi mi aspetta della gavetta nella massima serie, ma era un salto che dovevo affrontare. Un’occasione da prendere al volo.I ritmi della A1 sono completamente diversi da quelli ai quali sono abituata. Dovrò imparare per migliorare sempre di più". Il dirigente Marco Grassi racconta: "Un colpo a sorpresa. Ha colto tutti di sorpresa. Inizialmente le due società cremonesi Esperia Cremona e Casalmaggore sembravano aver messo gli occhi su questa ragazza dalle potenzialità incredibili. Durante le finali play off è emersa tutta la competitività di questa ragazza. Siamo felici per la sua luminosa carriera, non solo ma la nostra società è diventata un punto riferimento". Giovanni Ricci