Lodi verso le elezioni provinciali. Il Pd chiede un confronto con il centrodestra

Al momento l'unico candidato è il presidente uscente Francesco Passerini (Lega)

Roberta Vallacchi, segretaria provinciale del Partito democratico

Roberta Vallacchi, segretaria provinciale del Partito democratico

Lodi, 3 febbraio 2022 - Le elezioni del nuovo presidente della Provincia si terranno tra la fine di marzo e inizio aprile. Al momento l'unico candidato è il presidente uscente, il sindaco di Codogno Francesco Passerini (Lega) che sembra determinato a chiedere la riconferma dopo un mandato segnato dalla ripresa delle funzionalità dell'ente di Palazzo San Cristoforo, ma anche - e duramente - dalla pandemia. Il futuro della Provincia, però, è un tema caldo nel territorio. A pesare sono soprattutto i fondi previsti dal Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, che dovranno essere gestiti direttamente dall'ufficio tecnico e da scelte politiche condivise.

Tutto, anche nel Lodigiano, si giocherà nel 2022. Per questo il Partito democratico, guidato dalla segretaria provinciale Roberta Vallacchi, chiede di aprire un confronto con il centrodestra. "Il nostro impegno per favorire il dialogo e stimolare la proposta non è mai venuto meno ed anche in occasione delle recenti elezioni per il Consiglio Provinciale la lista Uniti per il Lodigiano ha presentato una chiara e articolata piattaforma programmatica, sulla cui base siamo pronti ad avviare confronti seri e costruttivi, chiedendo attenzione per il nostro contributo e garantendo attenzione per ogni altro apporto di idee e progettualità - spiegano dalla segreteria provinciale dei dem -. Guardando alla prospettiva elettorale, da più parti nelle ultime settimane è stata manifestata la preoccupazione che nel modo con cui ci si sta avvicinando a questo appuntamento si confermi un profondo impoverimento della politica territoriale, che rischia di ridursi a schermaglie di posizionamento. Dal canto suo, il PD si presenta animato da una sincera volontà di condividere scelte e programmi decisivi per il futuro del Lodigiano".

Al centro anche il futuro della sanità territoriale, un tema fondamentale per la ricostruzione di una delle province in Italia più colpite dalla pandemia. "Al centro dell’attenzione devono tornare i temi che riguardano i bisogni e le aspettative del Lodigiano: portare a compimento la revisione del Piano Territoriale, per stabilire chiare linee di sviluppo urbanistico orientate alla difesa del suolo, alla razionale programmazione degli insediamenti residenziali e produttivi e degli interventi sule infrastrutture viabilistiche e di trasporto - sottolineano i dem -. Ma anche elaborare proposte per l’utilizzo delle risorse del Pnrr che abbiano una visione strategica, in collaborazione con le forze economiche e sociali, e supportare i Comuni nella partecipazione ai band. E un altro aspetto riguarda le decisioni sull’assetto della sanità territoriale, pur nel rispetto dell’autonomia operativa di Ats e Asst, a partire dall’organizzazione della rete ospedaliera, dal potenziamento della medicina territoriale e da un’attuazione efficace dell’innovazione rappresentata dalle cinque Case di Comunità individuate nel nostro territorio".