Nilfisk di Guardamiglio, vogliamo salvare i 97 posti

I sindacati in Assolodi al tavolo della trattativa

Nilfisk di Guardamiglio

Nilfisk di Guardamiglio

Guardamiglio, 24 ottobre 2018 - I sindacati puntano alla salvaguardia del lavoro per le 97 figure professionali che la Nilfisk di Guardamiglio invece ha messo alla porta dichiarando di fatto la chiusura del sito produttivo guardamigliese (rimarrebbero solo una quarantina di addetti a uffici e commerciale) con il disimpegno del settore macchine per la pulizia della strada. Ricollocazione di personale e investimento sul sito magari tramite una cessione di marchi potrebbe essere una strada da percorrere, anche se ad oggi sono solo ipotesi a cui cercare di dare corpo.

Lo hanno ribadito ieri i segretari provinciali di Fim Cisl e Fiom Cgil al primo incontro in Assolodi del tavolo della trattativa alla presenza dei vertici italiani del colosso danese. «Abbiamo subito sottolineato il dramma sociale di una decisione del genere e chiesto le motivazioni per cui è stato deciso di uscire dal mercato delle spazzatrici stradali quando invece, fino a poche settimane prima, si voleva trasformare Guardamiglio in un polo d’eccellenza per quel tipo di macchinario - ha spiegato Massimiliano Preti (Fiom Cgil) - Sostanzialmente, nelle motivazioni, non si sono molto discostati dal contenuto della lettera con la quale hanno deciso la dismissione dello stabilimento. Per quanto riguarda la trattativa, c’è disponibilità al confronto e al dialogo da parte loro e ora vedremo se i prossimi tavoli daranno i risultati che noi speriamo». «Cerchiamo anche di capire se sia possibile accedere alla cassaintegrazione per un anno in modo da poter avere tempo per verificare se si può intraprendere qualche altro percorso, in merito a ricollocamenti anche all’estero visto che ci sono diverse figure professionali che hanno una conoscenza molto approfondita di certe dinamiche di produzione»- spiega Giuseppe Rossi (Fim Cisl). Fondamentale, per i sindacati, potrebbe essere anche il tavolo al Ministero dello Sviluppo economico, richiesto già alcuni giorni fa anche per capire se vi possa essere un futuro produttivo del sito guardamigliese, magari con un altro operatore del settore.

Il prossimo mese di novembre sarà probabilmente decisivo: dal 6 novembre prossimo fino al 26 dello stesso mese sono stati programmati cinque incontri che si spera possano essere decisivi per poter arrivare ad un accordo. Oggi pomeriggio alle 16 intanto, in Prefettura a Lodi, si riunirà un altro tavolo di confronto con l’azienda di natura prettamente istituzionale alla presenza dei referenti amministrativi locali e provinciali e regionali.