
Mercatone Uno, l’ex gigante dell’arredamento alle porte di Lodi sarà chiuso
Pieve Fissiraga (Lodi), 18 giugno 2018 - Da oggi il Mercatone Uno alle porte di Lodi sarà chiuso e i 42 dipendenti saranno in casa integrazione a zero ore fino alla fine dell’anno. Al punto vendita dell’ex gigante del settore arredamento e materiali per la casa di Pavia, invece, continueranno con la cassa integrazione a rotazione fino al 13 gennaio. A dirlo sono i sindacalisti Cgil che hanno già preso parte al primo incontro interlocutorio con i nuovi acquirenti, dopo lo spacchettamento del gruppo e la chiusura di alcune sedi, e che siederanno di nuovo ai due diversi tavoli di trattativa entro fine mese.
«C’è molta preoccupazione - afferma Angelo Raimondi, segretario del comparto commercio per la Cgil -. Per il gruppo Mercatone ci sono due acquirenti. Cosmo (che ha negozi col marchio Globo, in cui si vendono scarpe, abbigliamento, intimo, pelletteria e valigie, ndr), che intende acquisire 13 punti vendita, tra cui quello lodigiano, annunciando però mille esuberi nazionali: a Pieve intende mantenere solo 19 dipendenti su 42, di cui 5 a part time: ne taglierebbe dunque 23. L’impressione finora è che non si sappia dove andare a parare: si parla di ristrutturare e riaprire a Pieve nel 2019 e a Pavia nel 2020. Avremo però modo di discuterne perché la cessione dell’area, che Cosmo sembra intenzionata a ridurre, è vincolante all’accordo sindacale. Intanto ci sono interrogazioni di Pd e di Lorenzo Guerini».
«A Pieve vogliono vendere vestiti anziché mobili, riducendo la superficie di vendita: per cui si parla di una ristrutturazione che non si sa quanto durerà. Invece a Pavia il Mercatone Uno dovrebbe essere tra i 55 punti rilevati dalla Shermon Holding e continuerebbe ad operare nel settore arredamento, per cui basta un restyling in tempi più brevi» aggiunge il collega pavese, Tommaso Vitale».