Cinque daspo urbani, una denuncia, quattro avvisi orali e un ammonimento. È il bilancio degli undici provvedimenti presi dalla Questura di Lodi dopo indagini della Divisione anticrimine e su segnalazione di carabinieri e cittadini. L’ammonimento per violenza domestica nei confronti di un cittadino comunitario cinquantenne di Lodi è scattato quando un vicino di casa della vittima ha sentito urlare la donna. La moglie convivente dell’ammonito avrebbe infatti subito percosse, minacce, offese, atteggiamenti provocatori e svilenti tali da far scattare il “codice rosso“. I cinque daspo urbano sono invece rivolti a 4 ragazzi ed una ragazza, di età compresa tra i 21 e i 29 anni, tutti di Lodi, che il 29 gennaio avrebbero partecipato a una rissa in Corso Umberto a Lodi. Colluttazione per fortuna fermata da polizia e carabinieri nelle vicinanze di un locale pubblico. Nell’episodio uno dei ragazzi era stato ancche denunciato per rissa, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Non potranno stazionare più vicino ai locali del centro per periodi dai sei mesi ai due anni o rischiano da 6 mesi a due anni di reclusione e sanzioni da 8 a 20mila euro.
I 4 quattro avvisi orali hanno invece riguardato: un 30enne lodigiano nei guai per gravi reati contro la persona e il patrimonio; una coppia di pluripregiudicati 50enni, del Lodigiano, ritenuti responsabili in concorso di una serie di reati contro il patrimonio e la persona; un romeno 36enne residente in provincia e gravato da segnalazioni per reati contro la persona (e spesso trovato ubriaco). P.A.