Lodi, escalation di reati contro le donne: la sindaca Casanova promette impegno

L'ultimo caso ricordato è quello del palpeggiatore seriale arrestato nei giorni scorsi in città

La sindaca di Lodi con la polizia per dire no alla violenza contro le donne (archivio)

La sindaca di Lodi con la polizia per dire no alla violenza contro le donne (archivio)

Lodi, 21 febbraio 2022- Dopo l’arresto del palpeggiatore seriale, l’uomo di 40 anni, irregolare, rintracciato dalla polizia a Lodi, nei giorni scorsi, dopo aver molestato 4 donne in centro, parla la sindaca Sara Casanova. L’allarme, infatti, si sta alzando. In questo caso sono state palpeggiate 4 donne nell’arco di tre giorni ma, nel recente passato, gli episodi, che hanno visto per vittima altre malcapitate, sono stati in continuo aumento. Si avvicina intanto l’8 marzo, giornata che celebra le donne e le loro conquiste, ma che riporta anche l’attenzione sul dramma delle discriminazioni e delle violenze.

Per il Comune, quindi, sarà fondamentale sfruttare anche questa occasione per rinnovare l’impegno di sensibilizzazione che deve vedere le istituzioni in prima linea quotidianamente. “Preoccupa il dato in crescita degli interventi segnalati dalla Questura per contrastare violenze e soprusi sulle donne – osserva la sindaca -. Gravissimo anche l’ultimo episodio, in ordine di tempo, di cui si è reso responsabile uno straniero irregolare, fortunatamente assicurato alla giustizia dalla Polizia di Stato. Agenti che ringrazio per il lavoro costante di monitoraggio, informazione e sensibilizzazione”.

Le donne, per la prima cittadina, “ sono state tra le principali vittime della pandemia, sia dal punto di vista sociale, per l’incidenza percentuale in aumento di violenze domestiche, sia economico, perché la crisi ha ulteriormente aggravato condizioni di lavoro, già troppo spesso insicure o precarie, rendendole ancora più vulnerabili”. Da qui l’impegno:”Abbiamo il dovere, come istituzioni, di essere al loro fianco ed è per questo che rinnovo l’invito a rivolgersi con fiducia alle forze dell’ordine e al Centro antiviolenza di Lodi, attivo 24 ore su 24 e recentemente riaffidato, con bando, alla gestione seria e competente dell’associazione L’Orsa Minore. Questa realtà agisce all’interno di una rete territoriale antiviolenza più ampia, di cui il Comune di Lodi è capofila e che coinvolge numerosi enti e servizi. Realtà pronte ad offrire spazi e percorsi di ascolto e accoglienza”. E’ importante che le donne conoscano queste opportunità e abbiano la certezza di potersi affidare, nel totale rispetto della privacy. Paola Arensi