PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

"Sono tua figlia, ho il telefono rotto", la truffa dell’sms funziona ma i carabinieri scoprono l’autore

Un trentacinquenne residente nel Salernitano era riuscito a farsi accreditare 2.500 euro da un cremasco

La truffa dell'sms falso da parte di un figlio è tra le più diffuse

La truffa dell'sms falso da parte di un figlio è tra le più diffuse

Crema (Cremona), 30 maggio 2024 –  “Papà, ho rotto il telefono, questo è il mio nuovo numero". E il papà ci casca e viene truffato di 2.500 euro.

Comincia così la storia di un furto d’identità che ha fruttato al malfattore ben 2.500 euro, portato a termine con la sostituzione di persona. Eravamo alla fine di marzo quando a un uomo è arrivato un messaggio sul suo cellulare da una persona che ha affermato di essere sua figlia. In questo messaggio la donna ha avvertito il genitore del cambio di numero telefonico perché il suo cellulare si era rotto.

Il padre ha scambiato con la falsa figlia alcuni messaggi e poi, a un certo punto, lei gli ha chiesto di saldare una fattura da 2.500 euro, in quanto in quel momento impossibilitata a farlo.

Il padre ha acconsentito senza alcun sospetto, si è fatto dare gli estremi del conto bancario dove avrebbe dovuto inviare il denaro, è andato in banca e ha effettuato il bonifico, inviando via whatsapp alla presunta figlia anche la ricevuta di avvenuto pagamento. Infine, qualche tempo dopo, è passato dalla ragazza a portarle la ricevuta originale. E lì ha scoperto la truffa. Abbastanza indispettito per essere stato gabbato, l’uomo si è recato dai carabinieri, ai quali ha riferito il numero di cellulare dal quale erano stati comunicati glie stremi bancari per il bonifico e al quale erano stati inviati i messaggi, credendo si trattasse del telefono della figlia. Indagine da parte dei carabinieri che in breve sono riusciti a individuare l’autore dei messaggi, un uomo di 35 anni residente in provincia di Salerno, che è stato denunciato per truffa e per sostituzione di persona. Dei 2.500 euro, nessuna traccia.