"Comprate diamanti", anche 7 lodigiani truffati

Avevano investito, tra il 2008 e il 2014, da 8mila a 80mila euro

Truffa dei diamanti

Truffa dei diamanti

Lodi, 12 aprile 2018 - Anche sette risparmiatori lodigiani si sono rivolti alla Federconsumatori Lodi per denunciare la truffa dei diamanti. In tutta Italia sono stati circa 1.100 i cittadini convinti a investire i propri risparmi in pietre preziose, per un ammontare complessivo di 21,2 milioni di euro. I fatti risalgono, almeno per i casi lodigiani, al periodo compreso tra il 2008 e il 2014. In un momento in cui alcune banche erano a rischio di fallimento e molti risparmiatori vedevano svanire i propri averi a causa di spregiudicate operazioni di salvataggio, il rifugio negli investimenti in diamanti a molti è sembrata una buona strada, suggerita ed ampiamente garantita da parte di specialisti che, in presenza dei consulenti della propria banca, assicuravano un «investimento sicuro.

I lodigiani hanno investito da 8mila euro a 80mila euro. Peccato che gli stessi diamanti, oggi, hanno valori fortemente svalutato ed i cittadini non riescono neanche a venderli sul mercato. Anche l’Antitrust ha multato per 15 milioni di euro le banche ed i broker per le proposte «gravemente ingannevoli e omissive», aggravate dal fatto che le quotazioni relative ai prezzi dei diamanti erano fissate attraverso la «contrattazione in mercati organizzati». Nel frattempo, Federconsumatori di Lodi sta chiedendo risposte alle banche.

In provincia gli unici sportelli al momento coinvolti sono quelli della Banca Popolare di Lodi. «E’ una questione che stiamo tenendo sotto controllo – spiega l’esponente di Federconsumatori Lodi, Umberto Poggi –. Si tratta di investimenti considerevoli che hanno coinvolto anche sette lodigiani. Chi è stato truffato ha la possibilità di presentarsi nei nostri uffici per avviare le pratiche di richiesta di risarcimento». «La prima cosa che stiamo facendo – aggiunge – è l’invio di una triplice lettera che viene indirizzata ai diversi uffici della banca. Ho già avuto delle risposte da parte della Banca d’Italia e dalla Consob, che si scaricano a vicenda le colpe, e anche dell’azienda dei diamanti che si è occupata del business. Sono fatti che risalgono dal 2008 al 2014. La Banca Popolare di Lodi è l’unica ad avere delle responsabilità tra i clienti lodigiani».