Trovato morto in casa: è mistero

Il 35enne era senza vita in via Parri a Zorlesco. Nelle stanze disordine e sangue sparso un po’ dappertutto

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di Mario Borra

Sembrava stesse dormendo sul divano di colore rosso con la testa leggermente reclinata e il braccio sinistro sul bracciolo: ed invece era morto, trovato dai vigili del fuoco del distaccamento di Casale, seminudo vestito solo con gli slip. I pompieri, ieri pomeriggio, attorno alle 14, sono entrati dal balcone al primo piano di una palazzina a schiera che si affaccia su via Ferruccio Parri a Zorlesco, una traversa di via Verdi, dopo che era scattato l’allarme, ed hanno dovuto forzare la porta-finstra. E’ mistero fitto, almeno fino a ieri, sul ritrovamento del cadavere di A.I., 35 anni, agente di commercio, all’interno del suo appartamento. La morte si è subito tinta di giallo per i soccorritori e i carabinieri giunti sul posto. Molti elementi infatti sono apparsi subito molto strani: la porta blindata era chiusa dall’interno con le chiavi infilate nella toppa. Anche le finestre erano apparentemente chiuse. Ma una volta all’interno lo scenario sembrava condurre gli inquirenti a pensare che ci fosse stata una colluttazione: vicino al corpo vi era una seduta del divano ribaltata e semidistrutta, mentre all’interno della cucina vi erano delle ante staccate, alcuni cassetti aperti, oggetti ovunque e lo stendino per terra. Gli aspetti più inquietanti però riguardavano il fatto che vi era sangue sparso un po’ ovunque: sul muro della cucina, ma anche in bagno e sul materasso della camera da letto. Inoltre, il corpo del giovane presentava diverse escoriazioni, alcune piccole altre più grandi. Sembra che la morte possa risalire a circa due giorni prima del ritrovamento. Sarebbe stato il padre, che abita vicino, a fare la segnalazione e da lì sono scattati i soccorsi. Ieri pomeriggio, sul posto sono arrivati i carabinieri dell’aliquota radiomobile, del nucleo operativo del comndo compagnia di Codogno che hanno sorvegliato l’entrata della palazzina e i militari dell’Arma della stazione di Casalpusterlengo che hanno effettuato il sopralluogo.

Attorno alle 17 sono arrivati anche gli uomini della Scientifica dei carabinieri di Lodi che sono entrati nell’appartamento effettuando i rilievi e scattando fotografie. Solo attorno alle 19, la Procura ha concesso il via libera al trasferimento della salma nella camera mortuaria dell’istituto di medicina legale di Pavia diponendo, per i giorni successivi, l’autopsia per chiarire le cause del decesso. Due le ipotesi: che si sia sentito male dopo un tentativo di autolesionismo e si sia aggirato per la casa prima di lasciarsi andare sul divano o che sia stato malmenato da qualcuno.