LAURA DE BENEDETTI
Cronaca

Lodi, celebrazioni di San Bassiano: 4 quintali in meno, ma trippa salva

Il presidente Pro loco: "Quest’anno per questione di permessi non si poteva più cuocere la specialità nelle cucine dell’ospedale Maggiore"

Distribuzione della trippa a Lodi per San Bassiano

Lodi, 11 genaio 2020 - Ci saranno 4 quintali in meno di trippa, che sarà preparata per la prima volta in una cucina da campo allestita dalla Croce Rossa. Ma per il resto le celebrazioni del patrono San Bassiano, il 19 gennaio, hanno solo "tante novità positive, tra tradizione e innovazione", come sottolineato dalla sindaca Sara Casanova, a partire dalle benemerenze, accompagnate quest’anno dall’esibizione alle Vigne di due dei ballerini più noti del Teatro alla Scala, fino alla presentazione del progetto Lodi Murata contestuale all’apertura del cantiere che vedrà realizzati per la prima volta dopo almeno 15 anni di proposte, 3 diversi accessi turistici alla città sotterranea, finora sconosciuta al pubblico, nella zona di Porta Regale.

«Quest’anno non era più possibile, per una questione di permessi, cuocere la trippa presso le cucine dell’ospedale Maggiore - ha spiegato Ettore Cattaneo, presidente della Pro Loco -. Gli operatori dell’ospedale ci prepareranno comunque gli ingredienti, ad esempio sbucciando le patate. La consigliera Giulia Baggi ha invece trovato in affitto il pentolone di 2,5 metri di diametro dalla città di Moncalieri: anche se, in teoria, può contenere comunque i 24 quintali di trippa che abbiamo sempre preparato, per quest’anno abbiamo deciso di ridurli a 20. Dobbiamo ringraziare, oltre alla Protezione civile, la Croce Rossa (15 volontari, compresi gli scodellatori della Pro Loco) che allestirà una cucina da campo nel suo cortile e, dato che si comincerà a cuocere alle 3 di notte per 7 ore, ci metterà a disposizione anche uno stanzino dove a turno, i 2 cuochi e i 4 addetti ai grandi mestoli, una sorta di remi, potranno riposare. Ciò ha fatto lievitare i costi: spenderemo 10 mila euro, di cui 3 mila donati dalla Bcc Centropadana". Trippa salva, dunque. La gente non ha che da mettersi in coda. Ha già preso avvio, invece, la cantierizzazione, anche se i lavori inizieranno a fine mese, di un sogno che Lodi sembra a un passo dal veder realizzato: quello di poter accedere alla Lodi sotterranea. "Con questo primo lotto creeremo 3 diversi accessi nell’area di Porta Regale - spiega Giorgio Granati, dell’associazione Lodi Murata che il 19 gennaio, alle ore 16, nella sala Rivolta delle Vigne, illustrerà ufficialmente il progetto da 900mila euro -. Uno sarà dall’attuale cancello che oggi separa l’Isola Carolina dal fossato.

L’altro sarà dai resti della Porta Regale, sotto cui ci sono stanze su tre piani: lì ricostruiremo, benché fisso, il vecchio ponte levatoio di cui abbiamo trovato i resti dei contrappesi. Il terzo accesso sarà dalla palazzina Liberty di Astem che verrà recuperata. Gli antichi locali saranno illuminati, ventilati, dotati di videosorveglianza e di totem per i visitatori e le guide. La consegna dei manufatti alla città avverrà entro la fine del 2020". L’altro elemento di assoluto valore sarà la presenza (ore 17.30, Vigne ingresso gratuito) di due ballerini d’eccezione, Beatrice Carbone (la scorsa settimana impegnata in un passo a due con Roberto Bolle trasmesso dalla Rai) e Mick Zeni, rispettivamente solista e primo ballerino del Teatro alla Scala: "Sono 30 anni che non viene a Lodi un ballerino della Scala: l’ultima era stata Carla Fracci - ha sottolineato Marcoemilio Camera, direttore dell’Accademia Gaffurio -. I due professionisti, che si esibiranno sui ritmi appassionati della Carmen di Bizet, saranno in città la settimana prossima anche per le prove con le nostre ballerine, che apriranno lo spettacolo con un una coreografia movimentata in omaggio alle sorelle Greta e Sara Menardo, atlete cui andrà il Fanfullino d’oro".