Circa 300 studenti di 13 classi, con 11 docenti, della media Cazzulani e delle superiori Bassi e Volta, hanno lavorato insieme al progetto ‘Donne resistenti e resilienti di ieri, di oggi e di tutti i tempi’, grazie alla collaborazione di Ilsreco (Istituto lodigiano per lo studio della Resistenza), Società Italiana Storia dello Sport e degli storici Alice Vergnaghi, Ercole Ongaro e Marco Giani, e vincendo il premio speciale ‘scuola in verticale’ del IX Concorso Sulle vie della Parità di Toponomastica femminile. Attraverso immagini e fonti autografe e d’archivio hanno studiato usi, costumi e i valori politico-educativi di un universo sociale, soprattutto femminile, in piena emancipazione durante la Resistenza. Hanno inoltre raccolto cognomi e storie familiari di Lodi, intervistando Luisa Folli, nipote di Luigia Mazzini Folli, resistente partigiana, deportata politica nel lager di Ravensbruck, e ripercorso la vita delle sorelle Boccalini, che con altre ragazze hanno fondato la prima squadra di calcio femminile in Italia (Gfc). Così tanti studenti, di età diverse, suddivisi per gruppi e poi confrontatisi su una piattaforma digitale, hanno prodotto moltissimo materiale: disegni, ricerche, slides, rebus, cruciverba, ma anche un campo da calcio in 3D con le regole del calcio femminile e carte d’identità creative di Marta e Rosetta Boccalini. Altre classi hanno girato video per Lodi. Le classi hanno infine scritto al Comune chiedendo, per Luigia Mazzini una pietra d’inciampo dinanzi al monumento alla Resistenza, per le sorelle Boccalini l’intitolazione di un centro sportivo. Laura De Benedetti