
Gli studenti osservano il lavoro del ceramista
Lodi, 18 maggio 2016 - Con i 2.195 bambini (114 classi, 223 insegnati) che si sono già aggirati per le serre per imparare a distinguere frutta e verdura in base ai semi, a fare l’orto e a estrarre il dna da tessuti vegetali, e il numero totale di 3.300 (172 classi) previsti entro l’8 giugno, il Crea (Consiglio ricerca in agricoltura) di Montanaso è tra i primi per numero di adesioni al programma europeo "Frutta e verdure nelle scuole" sostenuto dal ministero dell’Istruzione. Lo ha detto ieri il direttore della sede Crea lodigiana, Giuseppe Rotino, durante la giornata celebrativa dell’evento alla presenza di Laura Gennaro, coordinatrice delle "Olimpiadi della frutta" che ha visto, al momento, vincitrice (non in assoluto, perché la gara è ancora aperta, ma per una sezione) la V del Tondini di Codogno per la scheda sui legumi nell’antica Roma, con tanto di ricostruzione di un acquedotto dell’epoca. "Siamo passati dalle 150mila adesioni del 2015 alle 200mila di quest’anno in Italia – rimarca Gennaro – con 30mila partecipanti alle Olimpiadi. Le iscrizioni per il prossimo anno sono aperte fino a luglio (www.fruttanellescuole.gov.it): è bene che le scuole si affrettino". Ieri erano presenti 35 bambini della elementare Giovanni XXIII di Dresano e 50 di Vignate, impegnati a gustarsi spiedini di frutta (grazie a il "Pomo d’oro" di Vizzolo) e a scoprire un mondo colorato fatto di peperoni e rosmarino.
All'istituto Cazzulani, invece si è parlato di ceramica. "Vogliamo rilanciare la scuola come luogo di cultura e promozione della tradizione lodigiana e, chissà, magari essere anche protagonisti del rilancio dell’attività didattica della Ceramica Artistica Vecchia Lodi, che ha una storia importante". Le docenti Francesca Scotti e Anna Gentile ieri hanno portato gli studenti della 1H della scuola media di viale Dante a sperimentare, letteralmente con le mani in pasta, come nasce un manufatto ceramico nella bottega lodigiana che vanta il marchio Cat in Lombardia perché copre il ciclo di produzione, modellazione, decoro, cottura. "Per il prossimo anno vorremmo accompagnare al mattino più classi e poi, tra le attività della ‘scuola di seconda opportunità’ che si svolgono al pomeriggio, offrire ai richiedenti anche un ciclo di 10 lezioni di 2 ore". Soddisfatti i titolari della Vecchia Lodi, Angelo Pisati e Giovanni Minetti che, per 8 anni, tra il 2004 e il 2012, hanno coinvolto ogni anno circa 45-48 classi, pari a circa mille studenti, in laboratori didattici, poi sospesi per mancanza di fondi.