MARIO BORRA
Cronaca

Codogno, spaccata nel regno del giardinaggio

Codogno, in azione due incappucciati a bordo di una station wagon

Il punto vendita di viale delle Industrie a Codogno

Codogno, 21 agosto 2018 - Assalto con "spaccata" alla ditta Veris, specializzata nella vendita di prodotti per il giardinaggio e la manutenzione del verde: l’azienda, che si affaccia su viale delle Industrie, ma di fatto all’interno del complesso produttivo della Mirandolina, è stata presa di mira nella serata di lunedì da una banda organizzata che ha fatto scattare il proprio piano criminale. Secondo quanto appreso, i ladri non avrebbero nemmeno atteso che calasse interamente l’oscurità per entrare in azione: il blitz infatti è andato in scena poco dopo le 19.30 quando due persone con il volto coperto da un cappuccio si sono materializzate davanti all’ingresso della ditta.

Erano a bordo di una station wagon di colore grigio e, una volta scese dall’abitacolo e dopo aver forzato il cancello d’ingresso, hanno sfondato la porta d’ingresso a vetri con un grosso palo di legno probabilmente sradicato dalla protezione di un tratto di una pista ciclabile. Una volta fattisi largo, i malviventi hanno agito in tutta fretta riuscendo a trafugare tra le quindici e venti motoseghe che erano state stoccate all’interno. Difficile ieri sapere il reale valore della merce rubata, ma probabilmente si aggira tra le 8 e le 10mila euro. Poi la fuga precipitosa con il bottino. Molto probabilmente l’auto ha imboccato il vicino tratto di via Emilia con l’obiettivo di perdersi in mezzo al traffico: subito si sono mobilitati i carabinieri che sono giunti sul posto pochi minuti dopo, ma non sono riusciti a bloccare i malviventi.

Non è purtroppo la prima volta che i banditi prendono d’assalto la Veris: quattro anni fa, per esempio, penetrarono nello spiazzo antistante con un furgone e razziarono prodotti per il giardinaggio. L’altra sera, un altro blitz che mette ancora a nudo la questione sicurezza in città. In generale, la rete di telecamere è già attiva da tempo e sorveglia tutte le entrate ed uscite del polo Mirandolina anche se resta la "beffa" che, per cause non riconducibili al Comune, non è più possibile, dopo la lettura delle targhe tramite l’occhio elettronico, la spedizione in tempo reale con un alert alle forze dell’ordine. Ciò in quanto per una decisione presa a livello nazionale, i comuni non hanno piu accesso diretto allo sdi, il sistema d’indagine interforze.