Si accascia a scuola, lo salva il professore

Sant’Angelo, sedicenne in arresto cardiaco dopo un’ora di educazione fisica, provvidenziale il defibrillatore installato nel liceo sportivo

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di Carlo D’Elia

A salvarlo è stato il defibrillatore installato diversi anni fa all’interno dell’istituto. Un ragazzo di 16 anni, studente al secondo anno del Liceo sportivo nell’Istituto Pandini di Sant’Angelo Lodigiano, ha avuto un improvviso arresto cardiaco nel primo pomeriggio di ieri. Si è accasciato improvvisamente al suolo. La vicenda è avvenuta intorno alle 13.40 nel cortile dell’istituto di viale Europa (nell’immagine la palestra della scuola). Il malore è avvenuto immediatamente al termine dell’ora di educazione fisica all’aperto mentre stava rientrando in classe con i compagni. Il giovane è subito apparso in condizioni serie. Si è accasciato privo di conoscenza dopo aver sentito una forte fitta al petto. Tempestivo e determinante è stato l’intervento di un insegnante della scuola lodigiana che subito nel cortile si è accorto che qualcosa stava succedendo al giovane. Il docente si è precipitato sul ragazzo dopo aver subito intuito che ogni istante poteva essere decisivo per la sorte del 16enne. Così, dopo aver iniziato a pratica il massaggio cardiaco, ha recuperato il defibrillatore installato all’interno dell’istituto professionale lodigiano.

Tutto questo ha permesso di salvare la vita al giovane studente. Poi sul posto è sono intervenuti nel giro di pochi minuti i soccorritori della Croce Bianca che sono hanno rianimato il giovane sul posto. Subito dopo il ragazzo è stato intubato e portato d’urgenza all’ospedale Maggiore di Lodi, dove gli è stato diagnosticato un infarto del miocardio con prognosi riservata. A quanto emerso da Areu, il giovane, dopo essere stato prima ricoverato nel reparto di Emodinamica nel nosocomio lodigiano, è stato successivamente trasferito al Policlinico di San Donato Milanese, centro cardiologico specializzato anche in queste delicate diagnosi. Le condizioni sarebbero gravi, ma stabili. Quello che è certo, almeno per ora, è che il ragazzo non si sarebbe potuto salvare senza l’intervento tempestivo del docente e all’immediato intervento dei soccorsi. Subito è stata informata la preside Daniela Verdi. "È stato un intervento tempestivo da parte di tutti - spiega la dirigente dell’istituto Pandini -. Sia l’insegnante che è stato subito capace di capire la gravità di quanto stava accadendo, che i ragazzi presenti che hanno supportato il docente nell’attività. È stato un gioco di squadra fondamentale per salvare la vita a questo ragazzo".