Lodi Comune Solidale: mostra ed eventi in difesa della sanità pubblica

L’iniziativa del gruppo per promuovere la sanità in un momento in cui si trova in crisi

Da sinistra: Tonon, Bosani, Daccò, Carlo Savarè e Cesani

Da sinistra: Tonon, Bosani, Daccò, Carlo Savarè e Cesani

Lodi, 14 giugno 2018 - Lodi Comune Solidale ha indetto una settimana a difesa della sanità pubblica: dal 18 al 22 giugno sarà in esposizione dalle 9 alle 12 di mattina una mostra sulla sanità presso la sede del gruppo in Corso Adda, che giovedì 21 alle 9 di sera sarà teatro di un dibattito pubblico incentrato sulla riforma regionale dei malati cronici e sulla situazione degli ospedali lodigiani; nella mattinata di sabato 23 invece, dalle 9.30 alle 12, il gruppo sarà in Piazza Broletto con un banchetto informativo. L’iniziativa nasce dall’esigenza di promuovere la sanità pubblica in un momento storico nel quale tale sistema si trova in crisi, come ha spiegato Silvana Cesani di Lodi Comune Solidale: “In tutta la Lombardia si hanno elevati costi per i ticket e lunghissime liste di attesa per gli esami – ha sottolineato questa sera dalla sede del gruppo in Corso Adda – e anche nel Lodigiano assistiamo alla chiusura di reparti e alla carenza di personale”. in 

Enrico Bosani, altro membro del gruppo, ha invece evidenziato come “la Lombardia sia ben lontana dall’essere un’eccellenza, a discapito dello storytelling corrente: nelle classifiche sull’eccellenza dei sistemi sanitari regionali ha perso posizione negli ultimi anni. E non dimentichiamoci inoltre che nei prossimi anni andranno in pensione 1802 medici di base, la cui carenza creerà lunghe file al pronto soccorso per problemi di lieve entità”. Un altro appartenente alla formazione civica, Giorgio Daccò, sottolinea come “questi scandali sanitari, come le liste di attesa lunghe un anno al San Matteo di Pavia per accedere a una visita al reparto di Neuropsichiatria infantile passino sotto silenzio, mentre la Lega, che amministra la Lombardia, crea molto clamore intorno al fenomeno dell’immigrazione”. Bordate al partito capitano da Salvini anche da parte di un altro membro del gruppo, Franco Tonon: “Un filo verde unisce Lodi, la sua Provincia e la sua ASST al Parlamento: ormai la Lega è al governo a tutti i livelli con lo slogan “prima gli italiani!”, però con questo sistema sanitario pubblico caratterizzato da minori finanziamenti, mentre i soldi vanno sempre di più ai privati, anche gli italiani meno abbienti sono penalizzati: la Lega vuole dare quindi priorità ai nostri cittadini, ma solo a quelli ricchi, a quanto pare”.