Lodi, signora della truffa si dichiara nullatenente: le sequestrano tre immobili

La donna di 63 anni è una professionista del raggiro, nei suoi confronti divieti di rientro in diversi Comuni di Lombardia ed Emilia Romagna

Carabinieri

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Lodi, 22 gennaio 2021 - Lei, truffatrice di Lodi, in 44 anni di attività criminale è riuscita a creare un piccolo “impero". E' la storia di una 63enne, denunciata per 18 volte ed arrestata per 11 volte per furti in abitazione, rapine, estorsioni e altro, in particolare a danno di soggetti deboli. La donna, che si trova in carcere perché accusata di essere promotrice ed organizzatrice di un’associazione dedita alla commissione di delitti di furto, anche in abitazione, estorsioni, truffe, ricettazione, riciclaggio e indebito utilizzo di carte di credito, da sempre nullatenente, si è vista sequestrare tre immobili di sua proprietà.

Decisiva l'attività degli uomini del Nucleo investigativo del reparto operativo dei cabinieri di Piacenza che dopo lunghe indagini patrimoniali sono riusciti a individuare un fondo agricolo e due appartamenti nel Comune di Premana, in provincia  di Lecco, per un valore complessivo di circa 160mila euro a lei riconducibili e sottoposti alla misura di prevenzione patrimoniale della confisca. I due appartamenti che sono stati confiscati, sono stati acquistati nel novembre del 2007, ma dalla disamina della situazione patrimoniale e reddituale eseguita, non si poteva giustificare tali acquisti né da parte sua ne dell’ex convivente (nel frattempo deceduto). A carico della malvivente ci sono innumerevoli divieti di rientro in Comuni dell’Emilia Romagna e della Lombardia (fra cui Santo Stefano Lodigiano, Lodi, Crema). Come hanno ricostruito i carabinieri di Piacenza la malvivente si spostava insieme ai suoi complici, sul territorio della provincia di Piacenza e Lodi, utilizzando come rifugio le abitazioni dei suoi complici, per diminuire la possibilità di essere individuata.