CARLO D'ELIA
Cronaca

Maxi rissa tra 60 egiziani: il parco della Pace ora chiuderà di sera

La scelta del sindaco Giovanna Gargioni per impedire nuove esplosioni di violenza

NEL MIRINO Il parco di Borghetto Lodigiano teatro della maxi rissa tra egiziani nella notte di venerdì (Cavalleri)

Borghetto Lodigiano, 12 luglio 2015 - Botte da orbi al parco della Pace di Borghetto Lodigiano: 60 egiziani residenti nel comune lodigiano sono stati identificati dai carabinieri intervenuti sul posto per sedare la rissa. È accaduto venerdì sera, attorno alle 23. Una discussione, scaturita per futili motivi, avrebbe scatenato il violento litigio prima tra due donne, poi tra buona parte della comunità egiziana in quel momento presente all’interno dell’unico ‘polmone verde’ del paese. La situazione sarebbe degenerata nel giro di pochi minuti con urla, calci, cinghiate e pugni. La vicenda ha coinvolto un gruppo di egiziani che è solito frequentare il parco pubblico di Borghetto Lodigiano fino a tarda notte. Per sedare gli animi è stato costretto l’intervento di cinque pattuglie dei carabinieri e due ambulanze, che hanno provveduto a portare in ospedale le due donne, di cui una incinta, rimaste ferite durante il violento scontro.

Sotto choc buona parte dei borghettini. Il sindaco leghista Giovanna Gargioni ha subito preso provvedimenti per evitare che si ripetano episodi del genere. «Mai assistito a tanta violenza – commenta –. Ho firmato un decreto per chiudere il parco nelle ore serali. Dal lunedì al giovedì l’area verde resterà aperta fino alle 20. Non metto a repentaglio la sicurezza dei miei concittadini per colpa di immigrati incivili che non conoscono le basilari regole della nostra comunità. Sono in costante contatto con il questore Loretta Bignardi. Serve un immediato supporto al Comune per riuscire a risolvere una volta per tutte il problema».

Il Comune assicura «tolleranza zero» per i 60 egiziani protagonisti della vicenda. «Abbiamo pronti da novembre 2014 numerosi volontari che hanno assicurato la massima disponibilità a partecipare alle ronde notturne – aggiunge il primo cittadino Giovanna Gargioni –. Lunedì mattina, in occasione dell’incontro con il nuovo prefetto Patrizia Palmisani, chiederò la possibilità di abilitare questo servizio. Ma servono altre pattuglie. I Comuni hanno le mani legate e non posso ampliare la dotazione di agenti della polizia locale».

Sul violento episodio interviene anche il deputato della Lega Nord Guido Guidesi. «Siamo di fronte all’ennesima dimostrazione che per alcune comunità l’integrazione è impossibile – spiega Guidesi –. Siamo arrivati al limite, non tollereremo più soprusi o tentativi di colonizzazione da parte di stranieri. Segnalerò subito l’episodio all’incapace ministro dell’Interno, fosse per me i protagonisti di questa brutta storia sarebbero già stati rispediti in Egitto a calci».