Ragazzini terribili, è sfida alle auto

Sos a Codogno: i giovanissimi si piazzano al centro della strada. Arrivano i vigili e non li trovano

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di Mario Borra

Gioco folle o passatempo ad alto rischio? E’ mistero sulle chiamate ricevute domenica pomeriggio dalle forze dell’ordine che segnalavano un gruppo di ragazzi di circa 15-16 anni impegnati in una sorta di sfida pericolosa: mettersi sul ciglio della strada e guardare le auto in transito e spostarsi poi all’ultimo momento. Il caso è al vaglio e si basa sul racconto di un cittadino di passaggio, che, notando la scena, ha subito chiamato il 112: il racconto è ovviamente passato al setaccio scrupoloso di carabinieri e Polizia Locale, arrivati sul posto pochi minuti dopo, i quali ora dovranno capire la reale portata della probabile "bravata". Si sa solo che attorno alle 16.30 di domenica nei pressi del cimitero, nella zona del semaforo tra viale Manzoni e l’incrocio con via Gorini, si sarebbero radunati alcuni ragazzi i quali, secondo una prima ricostruzione dei fatti, avrebbero avuto l’idea di sedersi nei pressi della carreggiata o addirittura oltre, stendendosi sull’asfalto, forse a mo’ di sfida o comunque in una situazione molto pericolosa. Resta da capire l’esatta dinamica dei fatti anche perché una pattuglia degli agenti della Polizia locale è arrivata sul posto pochi minuti dopo, ma non ha trovato nulla. Così come, poco dopo, è arrivata una segnalazione di un gruppo di ragazzi che avrebbe spintonato un anziano nei pressi del parco di piazza Cairoli: anche in questo caso, l’arrivo, seppur tempestivo della pattuglia dei ghisa, non ha sortito alcun effetto in termini di accertamento del caso.

Anche la visione delle telecamere a circuito chiuso del comune non avrebbe dato, almeno al momento, risultati significativi. Il problema dei ragazzi "terribili" a Codogno sta assumendo sfaccettature diverse e, negli ultimi mesi, si sono registrati fenomeni di disagio che si sono esplicati in litigi, vandalismi (vedasi il recente duplice “attacco” al presepe sotto l’albero in piazza Cairoli), comportamenti aggressivi. La stessa dirigente scolastica dell’istituto comprensivo di Codogno ha recentemente registrato un picco di questa tipologia di casi tra i suoi studenti.