Presentati lo stemma e il gonfalone del Comune

Il paese di Caselle Landi ha presentato il nuovo stemma e gonfalone durante la Festa della Repubblica. Frutto di un'accurata ricerca, i simboli rappresentano la storia e la tradizione del comune.

Presentati lo stemma e il gonfalone del Comune

Presentati lo stemma e il gonfalone del Comune

Il paese di Caselle Landi, domenica nel teatro comunale, in occasione della Festa della Repubblica, ha “salutato“ i suoi nuovi stemma e gonfalone. Frutto di un’accurata ricerca che ha visto in prima linea Sara Pagnini di Firenze, esperta in araldica e gonfaloni di pregio, che ha curato lo studio, la pratica di riconoscimento degli emblemi civici e la confezione del gonfalone (grande 90 per 180 centimetri). "Il gonfalone è su sfondo bianco perché, per l’araldica italiana, i colori ufficiali sono bianco e giallo" ha spiegato. Insieme al sindaco Piero Luigi Bianchi si è deciso per il bianco "perché, sullo stemma, ci sono già tanti altri colori". L’antico stemma di Caselle Landi era stato disegnato, dall’allora segretario comunale, nel lontano 1883. Quello nuovo è diviso in 4 spazi: nel primo c’è uno scaccato rosso e oro che simboleggia il trinciato; nel secondo lo sfondo è bianco ed è stata inserita una striscia azzurra, perché simboleggia il fiume Po; nel terzo c’è un’aquila fatta in nero, sostenuta da una lista bifida svolazzante, che riporta la scritta in lettere maiuscole di nero, “SVEVO SANGUINE LAETA (il legame con lo stemma è la devozione della famiglia Landi al casato di Svevia); nel quarto lo sfondo è verde come la campagna lodigiana. E c’è una banda rossa, che attraversa tutto, caricata da due gigli d’oro coni piedi contrapposti.

Il gonfalone (quello precedente così come lo stemma non era ufficialmente riconosciuto) invece presenta un drappo bianco, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma comunale. L’asta verticale è ricoperta di velluto del colore del drappo, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Ora il riconoscimento ufficiale di questi simboli, passa dalla presidenza del Consiglio dei ministri.P.A.