Lodi, il prefetto Roccatagliata: "Qui c’è sicurezza, va solo migliorata"

Insediatosi il 23 giugno dopo l'esperienza a Udine, convocherà a giorni il suo primo comitato per l’ordine pubblico: "Strumento essenziale"

Enrico Roccatagliata, 59 anni, si è insediato lo scorso 23 giugno

Enrico Roccatagliata, 59 anni, si è insediato lo scorso 23 giugno

Lodi - Primi giorni di lavoro e prime analisi per il nuovo prefetto di Lodi Enrico Roccatagliata, insediatosi lo scorso 23 giugno dopo essere stato viceprefetto a Udine. Il 59enne, originario di Napoli, amante della lettura e dello sport ("praticavo soprattutto tennis, mentre ora preferisco passeggiate" racconta) vive per la prima volta il Lodigiano ("ho però parenti a Milano"), e dice di avere già scoperto una realtà interessantissima, di antiche tradizioni, con forte radicamento culturale e valori fondamentali. "Ho già in programma di andare a conoscere le realtà locali tramite i sindaci" annuncia.

Sul fronte sicurezza e reati da monitorare, ci sono particolari problemi? "Sto ancora approfondendo ma, rispetto ai dati, particolari criticità non ne emergono: esistono ambiti in cui determinate fattispecie di reato si manifestano, ma con il supporto delle forze di polizia, andremo a individuare qualcosa di nuovo e concreto per rispondere a tono. Comunque si tratta di contesti abbastanza limitati. E vogliamo migliorare la percezione della sicurezza: le forze di polizia fanno tanto, anche sottotraccia".

Sfrutterà il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica? "Lo riunirò a giorni, è uno strumento fondamentale. E’ il sensore di tutti i segnali che provengono dal territorio e vanta la preziosa collaborazione di sindaci e presidente della Provincia".

L’accoglienza degli ucraini in fuga dalla guerra come sta andando? "Nel Lodigiano il sistema approntato è risultato efficace, non abbiamo criticità e ci sono posti disponibili. C’è stata una buona accoglienza diretta dai connazionali, un utile sistema parentale e amicale (proprio ieri sul sito della Prefettura si invitava alla presentazione di una proposta progettuale a valere sul Fondo Asilo Migrazione e Integrazione, ndr )".

Ci sono criticità sul fronte Covid e siccità? "Evidenze particolari non ne abbiamo, seguiremo le indicazioni delle autorità sanitarie e nazionali. L’incremento dei contagi è cosa nota. Per la siccità, stiamo aspettando disposizioni dalla Presidenza del Consiglio. Sulla specifica tematica lavoriamo per determinati aspetti che abbiano riflessi sulla sicurezza e l’ordine pubblico. Ma per adesso nessun allarme".