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Piacenza, frodi e corruzione: 37 indagati. Carabinieri anche a Lodi e Pavia

Maxi operazione con 300 uomini impegnati. "Sistema" di appalti pilotati, nei guai sindaci, funzionari comunali e imprese edili della Val Trebbia: 11 arresti

Carabinieri

Piacenza, 10 febbraio 2022 - Sono 37 le misure cautelari che stanno eseguendo i carabinieri di Piacenza nei confronti di altrettanti indagati, tra cui ci sarebbero sindaci,  imprenditori edili, e funzionari tecnici degli enti locali dell'Alta Val Trebbia e di Piacenza. Un'indagine ampia, con gli indagati distributi oltre che nel Piacentino anche nel Lodigiano, nel Pavese, nell'Alessandrino. Sono contestati i reati di associazione a delinquere, concussione, corruzione, abuso d'ufficio, traffico di influenze illecite, turbata libertà degli incanti e della libertà del procedimento di scelta del contraente, frode nelle pubbliche forniture, falso materiale e ideologico commesso dal pubblico ufficiale, truffa e voto di scambio. La misura prevede anche quattro custodie in carcere, sette ai domiciliari, un divieto di dimora. Sono circa 300 i carabinieri impegnati.

Sono previsti anche due commissariamenti giudiziari d'azienda e una misura interdittiva del divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione nei confronti di una società. L'operazione sarà illustrata alle 14.30 a Piacenza,  alla sede del comando provinciale carabinieri, con il procuratore di Piacenza Grazia Pradella, i sostituti Matteo Centini e Emilia Pisante e il colonnello Paolo Abrate, comandante provinciale dei carabinieri.