Pendolari bloccati in stazione. Investimento e binari invasi. Due mattine da dimenticare

Treni fermi per ore nello scalo di Lodi a causa di un suicidio e di un pedone sulle rotaie. L’appello del Comitato: bisogna chiudere i varchi nella rete tra San Zanone e Tavazzano.

Pendolari bloccati in stazione. Investimento e binari invasi. Due mattine da dimenticare

Pendolari bloccati in stazione. Investimento e binari invasi. Due mattine da dimenticare

Treni bloccati, per due volte in due giorni, alla stazione di Lodi. Dopo la mattina di passione di giovedì, dovuta al gesto disperato nello scalo di un 63enne poco prima delle 9, ieri un altro uomo ha camminato pericolosamente lungo i binari. La situazione ha richiesto l’intervento di Polizia ferroviaria, Polizia locale e carabinieri per riportare la persona in sicurezza. Ma intanto il traffico è rimasto di nuovo bloccato sulla Milano-Piacenza.

"Dopo la mattina da incubo di giovedì per l’investimento di un uomo, questa volta stiamo tardando perché qualcuno ha occupato i binari. Il traffico è completamente bloccato per la presenza di persone sui binari tra Tavazzano e Lodi", spiegavano ieri dal Comitato Pendolari Sud Milano-Lodigiano. "Oggi, dicono i controllori, una persona con problemi psichici sta ostacolando il servizio".

Poi l’appello: "Andrebbero sistemati i varchi nella rete tra San Zenone al Lambro e Tavazzano con Villavesco. Approfittiamo per segnalarlo, serve manutenzione". In merito ai 90 minuti di ritardo accumulati dai lodigiani giovedì, Giusy Messina, Massimo Baldi e Vittoria Nuvola del Comitato, riferendosi all’organizzazione del trasporto ferroviario nel Basso Lodigiano, osservano: "Nel rispetto della vita umana persa giovedì sui binari dobbiamo comunque, nostro malgrado, documentare una falla nella pianificazione ferroviaria: tra le 9.53 a Codogno e le 10.02 a Casalpusterlengo si passava alle 11.53 e alle 12.02. Due ore sono davvero troppe, per città della Bassa Lodigiana cosí popolose. Inoltre un bus sostitutivo che impiega un’ora per Lodi è anacronistico – incalzano gli attivisti – Curiosa anche l’App di Trenitalia che suggeriva una soluzione da Codogno a Milano in due ore e 13 minuti col Tper 2459 delle 10.02 e con cambio a Piacenza, dove si sostava un’ora e 17 minuti".

Paola Arensi