Orti sociali deserti, si cercano soluzioni per assegnarli

Codogno, l’amministrazione punta ad un alleggerimento della normativa riguardante le associazioni

Gli orti sociali ricavati alla frazione Triulza attendono ancora di essere messi a frutto

Gli orti sociali ricavati alla frazione Triulza attendono ancora di essere messi a frutto

Codogno, 4 marzo 2018 - Potrebbero esserci novità in arrivo per gli orti sociali a Codogno. Fortemente voluti dall’ex Giunta Ceretti, i ventriquattro lotti nella frazione Triulza, inaugurati proprio a pochi giorni dalla tornata elettorale del 2016 che ha poi premiato l’attuale primo cittadino Francesco Passerini proprio a discapito di Ceretti, dopo numerosi bandi non sono mai stati assegnati. Dopo tre bandi infatti le richieste per gli appezzamenti di terra, venti riservati a privati cittadini mentre i restanti ad associazioni e scuole, sono sempre andate a vuoto, con al massimo tre domande d’affidamento inoltrate negli uffici del Municipio. Ora l’amministrazione Passerini punta ad un alleggerimento della normativa riguardante proprio le associazioni.

Regione Lombardia infatti, nell’ambito di un finanziamento da più 2mila euro, aveva posto come condizione che ad ogni ente sarebbe dovuto andare un solo lotto. "Abbiamo inviato richiesta alla Regione per la modifica del regolamento – spiega il vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali, Raffaella Novati –. Era stabilito che noi dovessimo assegnare solo un orto per ogni associazione. Noi vorremmo invece che queste possano riceverne anche più di uno. Stiamo attendendo e abbiamo già sollecitato una risposta". Risposta che potrebbe arrivare la prossima settimana. Si potranno presentare invece sino a fine mese a Casalpusterlengo le domande per la concessione di un lotto di terra della nuova area all’angolo tra via Scotti e via De Gasperi recentemente bonificata e rimessa a nuovo dopo più di un decennio d’abbandono. L’amministrazione comunale, che ha collaborato al progetto insieme ad Auser, ha ideato una doppia graduatoria, una per i pensionati e una per chi ha meno di 35 anni.