Caselle Lurani, trovato morto in casa con ferite alla gola: fermato coinquilino vittima

Sequestrata la lama di un taglierino insanguinata, probabile arma del delitto. La vittima è un 45enne trovato morto sgozzato nella casa che talvolta condividevano nel Lodigiano

La casa dove è stato trovato il cadavere

Un 45enne � stato trovato morto nella propria abitazione a Caselle Lurani, nel Lodigiano, 29 luglio 2022.

Caselle Lurani -  È stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per omicidio volontario e portato nel carcere di Lodi l'uomo di origine africana, di 25 anni, che ieri era stato interrogato per tutta la giornata dopo che il suo coinquilino, Adrian, romeno 45enne, era stato trovato morto sgozzato nella casa che talvolta condividevano a Caselle Lurani.  Ebrahim Hydara, il coinquilino 25enne di Adrian portato in carcere a Lodi accusato del suo omicidio, non ha ammesso nulla nel corso dell'interrogatorio. Anche lui aveva compiuto gli anni proprio il giorno prima dell'omicidio, il 27 luglio, ed era stato festeggiato anche dallo stesso Adrian, insieme al proprietario di casa che li ospitava, Davide Bresciani.

Lama di taglierino insaguinata

Un taglierino la probabile arma del delitto. È stata infatti sequestrata all'interno dell'abitazione di Caselle Lurani dove, nella notte tra giovedì e venerdì è stato sgozzato Adrian Mihaes, una lama di taglierino insanguinata che si ritiene possa essere l'arma del delitto.

Quando i militari della Compagnia di Lodi sono arrivati hanno trovato il 45enne romeno ormai privo di vita, ucciso da un fendente alla gola. Nell’abitazione l’uomo viveva con altre due persone, un 40enne italiano, proprietario dell’immobile, e un 25enne nordafricano che aveva in affitto una camera. Le indagini dei carabinieri si sono concentrate subito su quest’ultimo, che ha fatto perdere le proprie tracce per diverse ore. Ieri mattina è scattata in tutta la zona una grande caccia all’uomo, con tanto di posti di blocco e l’utilizzo di un elicottero dell’Arma. Solo nella tarda mattinata invece il 25enne, di professione autista, si è presentato dai carabinieri accompagnato da una donna, sostenendo di aver trascorso la notte fuori casa. Per tutta la giornata di ieri l’uomo ha dovuto rispondere alle domande degli investigatori coordinati dalla pm della Procura di Lodi. La notizia di quanto accaduto già nelle prime ore di ieri ha cominciato a circolare in paese, destando sgomento. Sul posto nella notte è arrivato anche il sindaco di Lodi, Davide Vighi.