Lodi, ubriaco minaccia i coinquilini ed entra a casa loro: denunciato

La polizia ha calmato gli animi dell'indagato, visibilmente ebbro, che ha creato il panico nel suo condominio

La polizia in centro a Lodi

La polizia in centro a Lodi

Lodi - Alza troppo il gomito e minaccia i coinquilini nel palazzo, denunciato a piede libero. Scene paurose in un condominio del centro storico di Lodi dove un uomo ha scatenato il panico. La polizia, su richiesta dei residenti, è intervenuta per calmare un 40enne sudamericano, noto alle forze dell’ordine per reazioni simili, che inveiva contro i coinquilini, li minacciava e si è persino intrufolato a casa di uno di loro. Tutto, per fortuna, senza ferire nessuno dei presenti.

La sua maglietta era strappata e la mano insanguinata per aver colpito un vetro di casa propria. Gli agenti lo hanno trovato nascosto dietro ad alcune auto in sosta e l’uomo, vedendoli arrivare, ha opposto resistenza, cercando di allontanarli. E’ quindi finito nei guai. Una volta calmato e medicato dal personale del 118, l’interessato è stato denunciato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale, violazione di domicilio e minacce. Il questore di Lodi ha invece emesso, su proposta dei carabinieri di Borghetto, due provvedimenti Daspo Willy, nei confronti di un 42enne e di un 55enne, residenti in provincia di Lodi e noti alle forze dell’ordine.

Per un anno, quindi, i duie interessati non potranno avere accesso a esercizi commerciali di somministrazione di alimenti e bevande di Graffignana. Il provvedimento è scattato perché i due uomini, durante una lite, scoppiata tra loro, in un bar del paese, dalle parole sono presto passati alle vie di fatto. Infinel’ufficio immigrazione della Questura lodigiana ha proceduto al rintraccio ed al successivo accompagnamento nel Centro Rimpatri di Torino, per l'espulsione, di due extracomunitari.

I due uomini, nel recente passato, sono stati denunciati o condannati per gravi reati commessi a Lodi. Si tratta di un ventinovenne di nazionalità gambiana e di un ventisettenne di origine nigeriana, che la polizia ritiene pericolosi per la sicurezza pubblica. I provvedimenti nascono quindi a tutela del territorio e di chi ci abita o lo frequenta. Paola Arensi