Maxi capannone, a Meleti la svolta: in arrivo 50 posti di lavoro

In arrivo una logistica

La visita al capannone di nel cui interno sono stati rimossi i rifiuti occultati

La visita al capannone di nel cui interno sono stati rimossi i rifiuti occultati

Meleti (Lodi), 13 settembre 2019 - Circa 50 posti di lavoro nuovi in vista con l’arrivo di una nuova logistica all’interno del mega capannone. A circa dieci anni dalla sua costruzione e dal suo mancato utilizzo fin dall’inizio, ora per la maxi struttura di Meleti, di fianco alla chiesa di Santa Giulitta, è arrivato finalmente il momento della rinascita. Infatti, un operatore nel settore della movimentazione merci ha messo gli occhi sulla struttura da 32 mila metri quadrati costruita appunto nel 2010 e in mano alla società Mesole: in pratica, ci sarebbe già sul tavolo un contratto preliminare vincolante sottoscritto, circostanza che permette anche all’amministrazione comunale di essere ampiamente fiduciosa per il prossimo futuro.

«Ora vediamo la luce in fondo al tunnel dopo anni di silenzi sulla struttura – ha sottolineato il sindaco, Mario Rocca –. La situazione si può dire che finalmente si è sbloccata». Il nome dell’operatore è ad oggi top secret, visto che alcuni tasselli devono ancora andare al loro posto, ma l’ottimismo sembra prevalere. «All’interno sarà svolta un’attività di logistica che inizierà il 1 gennaio del 2020 – spiega ancora il primo cittadino –. I lavori di completamento del capannone (ad oggi è una scatola vuota, ndr) sono già stati assegnati e l’inizio è previsto tra pochi giorni. Sarà un punto di smistamento di merci varie non deperibili. L’elemento importante per il paese e per il territorio è che è previsto un impiego rilevante di risorse umane (magazzinieri e impiegati per circa 50 unità), per la maggior parte legate al territorio. Saranno in seguito fornite precise indicazioni per i contatti da prendere e per la trasmissione dei curricula».

Rocca poi vuole subito spegnere i timori circa un aumento di traffico. «L’attività che sarà svolta dalla logistica avrà un basso impatto viabilistico e sarà sviluppata una adeguata e importante mitigazione ambientale». Il sindaco però non dimentica un’altra opera per cui ha sempre insistito negli ultimi anni e che, con l’apertura della nuova logistica, diventerebbe ancora più strategica. «La bretella, che dovrebbe collegare la provinciale 27 alla sp 196, diventa imprescindibile. Faremo di tutto per coinvolgere la Provincia e la Regione per perseguire la realizzazione del tracciato. Le due operazioni quindi daranno vitalità e nuova spinta al territorio».