Lodi: mancanze durante la pandemia, un dossier bacchetta l’Asst

Il Coordinamento territoriale Lodigiano pronto a chiedere la messa in mora dell'azienda

Vittorio Agnoletto

Vittorio Agnoletto

Lodi, 1 febbraio 2021 - Un vero e proprio dossier lungo undici pagine con all’interno una corposa denuncia di tutte le inadempienze che l’Asst di Lodi avrebbe compiuto durante la pandemia in merito alla erogazione dei livelli essenziali assistenziali (Lea), definiti nel 2001 con un decreto dei presidente del consiglio. Prestazioni e servizi che il sistema sanitario nazionale è tenuto a fornire ai cittadini gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione.

E il Coordinamento Territoriale Lodigiano per il diritto alla salute, che ad oggi non ha ancora avuto risposte dai vertici sanitari lodigiani circa la proposta di un incontro sul tema, è pronto a promuovere un atto di diffida e di messa in mora nei confronti dell’Asst di Lodi: un atto forte di denuncia che verrà spiegato compiutamente in una conferenza stampa domani mattina.

Ma già stasera, alle ore 21, ci sarà un prologo alle iniziative "di opposizione all’inefficienza della sanità", come hanno ribadito gli organizzatori dell’assemblea che si terrà via streaming sulla pagina social di Medicina Democratica.

Dopo l’introduzione di Silvana Cesani del Coordinamento, interverranno Vittorio Agnoletto, autore del libro "Senza Respiro", un’inchiesta sui mesi di pandemia in Lombardia e in Italia, oltre al dottor Gianantonio Ongis, referente del Comitato civico per gli ospedali della Bassa Lodigiana, sorto alcuni mesi fa proprio per difendere i due presìdi di Casalpusterlengo e di Codogno i cui servizi e reparti sono sempre di più messi in discussione. Interverranno anche il dottor Danilo Conti, medico dell’ospedale di Codogno, il sindaco di Castelnuovo Bocca d’Adda, Marcello Schiavi, il primo cittadino di Cornegliano Laudense, Claudio Moneta e la segreteria provinciale di Funzione Pubblica Cgil, Francesca Di Bella.