Le intercettazioni dividono l’aula

BERGAMO Il processo (tribunale collegiale) è alle prime battute, ma già ci sono avvisaglie di schermaglie. A tener banco, nell’udienza...

Il processo (tribunale collegiale) è alle prime battute, ma già ci sono avvisaglie di schermaglie. A tener banco, nell’udienza di ieri, due aspetti: l’utilizzabilità delle intercettazioni e la costituzione di Promoberg come parte civile. Al centro l’inchiesta sulla Fiera di Bergamo: imputati, Stefano Cristini, ex direttore di Promoberg Ente Fiera (assistito dagli avvocati Nicolò Velati e Federico Cicconi), Luigi Trigona, ex segretario generale (difeso dall’avvocato Andrea Pezzotta), Diego Locatelli, ex addetto cassa di Promoberg, tutti e tre con l’accusa di peculato, e Mauro Bagini, ex presidente del collegio sindacale di Promoberg (avvocati Mauro Angarano e Filippo Dinacci) per favoreggiamento. L’avvocato Mauro Angarano ha sollevato la questione delle intercettazioni presentando istanza per chiederne l’inutilizzabilità. Rispetto alle intercettazioni, anche Zambelli concorda sull’inutilizzabilità.

Il pm Silvia Marchina ha chiesto il rigetto dell’istanza avanzata dall’avvocato Angarano. Il collegio, presieduto dal giudice Giovanni Petillo, si è riservato rispetto alle decisioni ed ha rinviato l’udienza al prossimo 26 marzo. F.D.