
di Laura De Benedetti
"Ci siamo adeguati al decreto legge e a pranzo apriamo come ‘mensa’ per i lavoratori delle ditte della zona". Il Laus Cafè di Lodi Vecchio sta predisponendo nuovi spazi esterni, in aggiunta al giardino interno che ha già, per poter ospitare a breve, soprattutto quando il clima lo consentirà, famiglie a pranzo o cena. Intanto però col passaggio a zona gialla ha deciso di sfruttare gli ampi saloni interni del ristorante - pizzeria, con salone per le cerimonie, come ‘mensa’, in modo da poter accogliere i clienti anche all’interno. E ha subito ripreso l’attività: "I lavoratori - spiega il direttore Carmine Gargiulo - devono arrivare col nostro foglio timbrato dalla propria azienda e possono stare al massimo quattro per tavolo. Ci siamo prodigati per accogliere i lavoratori in sicurezza. Sanifichiamo tutte le sale con l’apparecchio a raggi ultravioletti che distrugge virus e batteri prodotto dalla LogiCam, azienda ludevegina poco distante da noi e che già serve aziende e comuni. Lavoriamo con le ditte che ci sono qui nell’area produttiva di Lodi Vecchio e nei comuni limitrofi. Per ora come mensa abbiamo 20-30 persone al giorno su 500 posti a disposizione interni tra sale banchetti, cerimonie, e ristorante pizzeria. Noi siamo anche albergo ma al momento abbiamo ospiti un paio di persone; dipende tutto dai cantieri: speriamo inizino presto lavori come, ad esempio, quello per l’ampliamento della centale di Tavazzano che portano clientela. Come albergo possiamo dare da mangiare agli ospiti anche alla sera". Il Laus Cafè era stato ristrutturato di recente, ma ora sta eseguendo lavori per ampliare l’accoglienza esterna ed aprire così, in sicurezza, secondo le norme, a tutti: "Avevamo aperto coi locali rinnovati a gennaio 2020 per poi chiudere a marzo per il Covid - aggiunge Gargiulo -. Abbiamo però anche tanto spazio esterno. Stiamo finendo i lavori per ricavare 100 posti nel giardino interno e altri 100 davanti all’entrata, di cui una quarantina nel portico. Vogliamo fare in modo di attirare la gente, anche le famiglie, ad esempio con i ‘giri pizza’ di assaggio a prezzo fisso, magari aggiungendo un paio di volte la settimana anche la musica".
Intanto si va avanti con la mensa per i lavoratori interna col menu a pranzo a prezzo fisso: 10 euro per primo, secondo, contorno e da bere o in alternativa il menu pizza a 9 euro. La proprietà del Laus Cafè è la stessa che aveva aperto, in altro immobile ma nella stessa zona, il ‘Covid Hotel’, unico nel Lodigiano, usato dalla Regione (la gestione era affidata alla cooperativa Il Melograno di Segrate) durante il picco della pandemia per liberare gli ospedali tenendo monitorati i pazienti dimessi fino alla negativizzazione del tampone, prima del rientro a casa. Un’esperienza che è durata dal 10 novembre al 31 dicembre 2020: "Abbiamo già sanificato tutto" conclude Gargiulo.