
L’associazione di categoria: "Danni già per 100milioni al comparto"
In base alle stime di Confagricoltura Pavia, arrivano già a circa 100 milioni di euro i danni per le conseguenze della peste suina africana nel comparto suinicolo in provincia. Sono 55 gli allevamenti che si trovano nei 172 comuni nelle zone di protezione e sorveglianza, anche se solo 8 colpiti direttamente dai 9 focolai (negli 8 allevamenti a Montebello della Battaglia, Zinasco, Dorno, Sommo, Pieve del Cairo e nel rifugio Cuori liberi della frazione Sairano di Zinasco), anche in altri allevamenti correlati sono stati complessivamente abbattuti circa trentaseimila capi.
Sono invece sei i casi di positività alla peste suina africana accertati in provincia su cinghiali, trovati già morti o abbattuti nelle operazioni di contenimento. Per attuare gli abbattimenti previsti dal Piano straordinario 2023-2028 del Commissario per la Psa, con l’obiettivo di abbattere in Lombardia 27mila cinghiali entro la fine dell’anno, la Regione ha stanziato 725mila euro, con la cifra più elevata assegnata a Pavia (132.454 euro).
S.Z.