L’aiuto dal lago di Como: "Irrighiamo giorno e notte"

La pioggia in montagna ha innalzato il Lario ma agosto fa molta paura

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"La situazione è meno drammatica di 15 giorni fa: il lago di Como si è riempito un po’ e ci hanno erogato circa il 70% dell’acqua rispetto alla media di questo periodo. Stiamo irrigando giorno e notte". A parlare è Carlo Franciosi, imprenditore agricolo (già presidente di Coldiretti fino al 2013), che gestisce la cascina Scapadina: "Non è ottimale ma cominciamo a intravvedere un po’ di beneficio, grazie alla pioggia caduta in montagna che ha innalzato un po’ il lago e ha permesso al Consorzio di far scendere acqua nei canali". La siccità ha condizionato le semine dei secondi raccolti di mais: "Siamo in ritardo di 15 giorni – spiega il coltivatore –. Il terreno era troppo secco, per cui l’abbiamo bagnato con poca acqua e lavorato di più: ci sarà un calo nelle produzioni, proprio ora che, con la guerra in Ucraina, granaio d’Europa, si profila una carestia e c’è bisogno di più colture".

L’incertezza riguarda agosto: "Po e Adda sono in secca, è vero, ma il lago di Como ha una buona capienza – aggiunge Franciosi –. Dovremmo stare tranquilli fino a metà luglio, sperando che, nel frattempo, piova e non cali il livello del lago. In genere le ultime irrigazioni sono fra metà e fine agosto: è importante irrigare il più in là possibile per ottenere l’ultimo raccolto di mais, soia e riso". A incidere negativamente è anche il costo del gasolio: "Quello agricolo è passato da 0.50, 0.60 euro a 1.25, 1.30 più Iva – spiega –. Tutti i mezzi agicoli vanno a gasolio per cui è una spesa che non possiamo comprimere. Per quanto riguarda il foraggio per gli animali siamo autosufficienti, mentre è quadruplicato il costo dei concimi. L’urea, un fertilizzante azotato, prima prodotto in Russia a 30 euro al quintale, ora arriva dall’Egitto a 120 euro. Ne abbiamo ridotto un po’ l’utilizzo, ma senza azoto le piante producono meno. I cambiamenti climatici ci saranno sempre: l’ultima grande siccità è stata nel 2003, 19 anni fa. La guerra, invece, mi auguro che finisca presto, per chi la sta subendo e per i riflessi che ha su tutti noi".

Laura De Benedetti