L’abbraccio dei fedeli Torna il don, tutti in strada

Daniele Cabisto di nuovo a casa dopo giorni in ospedale e un intervento. Per lui cartelloni, torte e preghiere. "Vi ringrazio, spero di riprendermi presto".

L’abbraccio dei fedeli  Torna il don, tutti in strada

L’abbraccio dei fedeli Torna il don, tutti in strada

di Mario Borra

Un abbraccio corale, sincero, emozionante. Ma soprattutto spontaneo, organizzato tramite un tam tam tra i fedeli e i cittadini delle parrocchie di Corno Giovine, Cornovecchio e Santo Stefano Lodigiano che hanno voluto essere presenti a decine per il loro “don” che, solo il giorno prima, era tornato a casa dopo diversi giorni trascorsi in ospedale per affrontare la malattia. Don Daniele Cabisto, 43 anni, sacerdote dal 2010, e arrivato nelle parrocchie della Bassa tra il 2019 e il 2021, si è subito fatto amare dai suoi parrocchiani. E dunque la manifestazione d’affetto di martedì sera è stata la naturale conseguenza di questo feeling che si era immediatamente costruito tra le comunità e il sacerdote. Decine di persone, genitori, catechiste e pure una professoressa collega di don Daniele si sono raccolte tra i portici e la chiesa parrocchiale di Corno Giovine non distante dalla sua abitazione: sono spuntati i cartelloni fatti dai bambini per dare il loro benvenuto al don che era tornato a casa per la convalescenza e sono state lette alcune preghiere al microfono e testimonianze d’affetto.

Sui tavoli sono comparse anche alcune torte con la scritta “Bentornato Don Daniele”. Il sacerdote, ancora provato e debilitato, non ha potuto esserci ma ha delegato suo padre che ha ringraziato per l’affetto ed ha raccolto il cartellone, l’acqua benedetta e la torta. Don Cabisto non aveva mai nascosto la sua malattia ai fedeli, nè il suo decorso: li aveva sempre tenuti al corrente tramite i canali social, anche nel momento delicato dell’operazione chirurgica di inizio marzo. "La malattia è un tempo così particolare che da’ modo di riflettere su tante cose. Coraggio, vi ho sempre nel ricordo della preghiera quotidiana" aveva scritto il sacerdote ai suoi fedeli alcuni giorni dopo l’intervento. Lui, che anche nel momento più difficile, aveva pensato ai suoi parrocchiani e così, l’altra sera, sono stati loro a voler far sentire la loro presenza. "Vi ringrazio per la vicinanza - ha scritto Don Daniele ai parrocchiani ieri mattina –. Le mie condizioni di salute non sono ancora ottimali per stare in mezzo alla gente ma spero di riprendermi al più presto e di poter venire io ora in mezzo a voi".